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Celebrati i suoi innovativi studi sul plasma: assegnato al chimico barese Pietro Favia il premio 'IsPlasma Prize 2023'

Il professore Ordinario di Chimica Generale ed Inorganica dell’Università degli Studi di Bari ha ricevuto l'alto riconoscimento internazionale per i risultati eccezionali nel campo biomedico

Il Professor Pietro Favia, Professore Ordinario di Chimica Generale ed Inorganica presso il Dipartimento di Chimica dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro è stato insignito del IsPlasma Prize 2023, il più alto riconoscimento assegnato dal Comitato Organizzatore della conferenza ISPlasma/Ic-Plants per i risultati eccezionali nel campo del plasma e delle sue applicazioni.

La conferenza IsPlasma/Ic-Plants riunisce, ogni anno a marzo a Nagoya (in Giappone), centinaia di scienziati da tutto il mondo esperti della scienza e delle tecnologie del plasma, e delle sue applicazioni in settori avanzati e strategici, dalle nanotecnologie ai semiconduttori, dalle scienze della vita all’ambiente, dall’energia all’aerospazio.

L’ IsPlasma Prize 2023 è stato conferito al professor Favia per le sue ricerche sulle applicazioni dei plasmi di non equilibrio in campo biomedico, in particolare nel campo dei biomateriali e dell’ingegneria tissutale, e nei recentissimi settori Plasma-Medicine e Plasma-Agriculture, e per il suo contributo negli anni alla conferenza IsPlasma/Ic-Plants. Le ricerche del prfessor Favia si svolgono in stretta collaborazione con i ricercatori della sezione di Bari dell’Istituto Cnr Nanotec.

Pietro Favia ha dedicato il premio alla memoria di Riccardo D'Agostino, professore emerito dell’Università di Bari, chimico dei plasmi di fama internazionale.

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