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San Girolamo, dopo anni di stop può ripartire il progetto delle case popolari

Nella giornata di ieri si è tenuto un incontro per definire le strategie per velocizzare l'approvazione del progetto della palazzina con 106 alloggi popolari

Potrebbe ripartire a breve l'iter di approvazione del progetto delle case popolari a San Girolamo, ormai fermo da anni. Nella giornata di ieri si è tenuto infatti l'incontro operativo sul tema della rigenerazione del quartiere, con il quale sono state dettate le linee per velocizzare l'iter di approvazione del progetto di completamento dell'edificio che ospiterà 106 nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica. All'incontro hanno partecipato anche l’amministratore unico dell’Arca Puglia Centrale, Pietro Augusto de Nicolo, l’Assessore comunale all’Edilizia Residenziale Pubblica, Vito Lacoppola, e l’assessore comunale alle Infrastrutture ed Opere pubbliche, Giuseppe Galasso, insieme al gruppo di funzionari tecnici del Comune e dell’Arca Puglia Centrale.

Le nuove case popolari

Il progetto si concentra su due direttive principali: la qualità progettuale e quella ambientale. Tra le azioni che interesseranno il primo aspetto ci sono:

  • l'eliminazione di elementi di disturbo paesaggistico e valorizzazione delle visuali del mare;

• Incremento sensibile delle dotazioni di standard, della fruibilità degli spazi pubblici, aree di aggregazione, verde pubblico, ecc;

• Qualità architettonica degli interventi progettati;

• Tipologie di alloggi in funzione delle varie possibili utenze e dell’introduzione di caratteri anche sperimentali di flessibilità abitativa;

• Ricorso a zone a traffico limitato o rallentato mediante l’ausilio di tecniche fisiche e la promozione delle cosiddette “strade residenziali“;

• Incremento della viabilità ciclo-pedonale;

• Riduzione delle barriere architettoniche a livello di accessibilità all’ambito del Programma;

• Avvio di un processo di progettazione partecipata con gli abitanti del quartiere

Per la qualità ambientale (ovvero la sostenibilità di una costruzione dipende da quanto questa riesca ad integrarsi con gli elementi naturali del paesaggio che la circondano e con le abitudini dei suoi abitanti):

• Miglioramento della qualità ambientale attraverso l’aumento delle superfici permeabili;

• Soluzioni progettuali finalizzate alla sensibile riduzione dei livelli di inquinamento acustico e atmosferico proveniente dal traffico veicolare e dal riscaldamento domestico;

• Miglioramento della sostenibilità ambientale, salvaguardia delle risorse naturali e rispetto dell’ambiente;

• Riduzione dei consumi idrici, ripristino della permeabilità dei suoli e sistemi avanzati per il trattamento delle acque di scarico;

• Utilizzo di sistemi per la riduzione dei consumi energetici e utilizzo di fonti di energia rinnovabile (pannelli solari termici e fotovoltaici, teleriscaldamento e/o cogenerazione, sistemi solari passivi), valutazione delle caratteristiche di insolazione nei nuovi comparti edificatori, sistemi naturali per il raffrescamento estivo;

• Miglioramento dell’inerzia termica degli edifici.

Per l’avvocato de Nicolo, “La rigenerazione del complesso di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica del Quartiere San Girolamo appare un’operazione strategica sia per l’Arca Puglia Centrale che per il Comune di Bari. San Girolamo è un’area che sarà completamente ridisegnata. La costante collaborazione tra l’Arca Puglia Centrale e il Sindaco di Bari Antonio Decaro, ha portato a prevedere la realizzazione di una serie di servizi comuni che saranno a disposizione di tutti i cittadini. Questa sinergia comporterà ricadute positive sul territorio a partire dal completamento dei 106 nuovi alloggi di San Girolamo, primo progetto che sarà realizzato grazie al nuovo rapporto di collaborazione fra Arca Puglia Centrale e InnovaPuglia che curerà tutte le fasi dell’appalto”.

Per l’Assessore Lacoppola “Grande è la soddisfazione per le nuove sinergie attivatesi con il nuovo corso tra Arca Puglia Centrale ed il Comune di Bari, per la realizzazione in tempi brevi del primo lotto del nuovo insediamento di edilizia popolare di San Girolamo che ripagherà, nelle intenzioni degli enti coinvolti, tanti anni di attesa degli assegnatari residenti della zona e, soprattutto, segnerà l’inizio della ricucitura della zona ERP con il già riqualificato waterfront”.

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