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Giovedì, 28 Marzo 2024
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"Con la pandemia aumentano le situazioni di disagio", a Bari un 'Pronto intervento' per i minori a rischio

Potenziato il servizio già sperimentato, nato da una collaborazione tra assessorato al Welfare e Procura presso il tribunale dei Minorenni: un'equipe di sei assistenti sociali e due agenti di polizia giudiziaria si occuperà dalla presa in carico dei casi

È stato siglato questa mattina il protocollo tra l’assessorato al Welfare comunale e la Procura presso il tribunale per i minorenni di Bari per la ripresa e il potenziamento del progetto di Pronto intervento minori - PIM, fondato sulla creazione di una squadra interistituzionale che, relazionandosi al territorio cittadino e metropolitano, alla scuola, alle polizie territoriali e alle Asl, svolga inchieste sociali relative a minori a rischio segnalati alla Procura competente.

Il servizio, anche in relazione alle nuove emergenze sociali ed educative causate dalla pandemia, viene così rinforzato e ampliato con l’arrivo di cinque nuove assistenti sociali, indicate dai cinque Municipi, le quali lavoreranno prioritariamente sui casi del Municipio di provenienza e dovranno implementare il lavoro dell’assistente sociale dell’assessorato al Welfare - Settore Osservatorio per l’inclusione sociale ed il contrasto alla povertà, in stretta collaborazione con la Procura. L’equipe, che si riunirà già la prossima settimana, sarà quindi composta da sei assistenti sociali, cui si aggiungono due agenti della Polizia Giudiziaria, uno dei quali proveniente dal corpo della Polizia Locale.

“A seguito della pandemia - ha dichiarato il procuratore Ferruccio De Salvatore - la situazione giovanile nel distretto di Bari, come in tutta Italia, ha registrato vaste sacche di malessere su cui dobbiamo intervenire con tempestività intercettandole e prendendo in carico i minori in maggiore difficoltà per contrastarne il disagio crescente. Oggi, quindi, abbiamo voluto sottoscrivere un nuovo accordo con il Comune, che non è una mera proroga del precedente Pronto intervento minori ma di fatto è un potenziamento di quell’organismo perché finalmente potremo contare su un pool di assistenti sociali, che si affiancano all’agente di Polizia locale e a quello della Guardia di Finanza, per poter operare insieme su tutte le segnalazioni relative a situazioni di disagio minorile intervenendo per tempo”.

“Siamo particolarmente soddisfatti dei risultati raggiunti dal primo anno di sperimentazione del Pronto intervento minori, una delle prime esperienze in Italia di un pool dedicato, nato grazie alla collaborazione tra assessorato al Welfare, Procura e Polizia locale e costituito da un’equipe di assistenti sociali, operatori con formazione pedagogica della Polizia locale e referenti della Procura - ha sottolineato Francesca Bottalico -. Grazie a quest’azione integrata è possibile intervenire a tutela e a sostegno di famiglie e minori più fragili, specialmente nei casi sempre più frequenti legati alla violenza veicolata dalla rete e dai social network, in un periodo storico segnato dalla distanza fisica e sociale. Un progetto che si aggiunge alle azioni di formazione e sensibilizzazione per docenti, famiglie e operatori sociali in fase di avvio, e che è inquadrato in un percorso complessivo rivolto ad ampliare gli interventi di contrasto alle povertà educative, sociali e relazionali del mondo dell’infanzia, dell’adolescenza e dei genitori”.

Si ricorda che, in base a quanto previsto dal protocollo della durata di un anno, l’attività di collaborazione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bari si sostanzia nel contribuire in termini di cognizione globale dei fenomeni del disagio e della devianza minorile, concorrendo nell’attività di formazione integrata degli operatori dei Servizi sociali territoriali e collaborando con l'amministrazione comunale in merito all’analisi delle criticità e alla programmazione dei servizi per minori stranieri non accompagnati e di prevenzione e contrasto delle devianze minorili, anche al fine di una corretta programmazione nel Piano Sociale di Zona dei servizi a tutela dei minori e per il contrasto alla devianza. La Procura si è anche impegnata a comunicare al Servizio sociale professionale dell’assessorato al Welfare ogni richiesta di informazione inerente minori stranieri e italiani presi in carico dai Servizi sociali.

Come già nella fase di avvio, il PIM opererà per le esigenze primarie di tutela dei minori, di prevenzione e contrasto dei fenomeni di maltrattamenti e devianza minorile, con l’obiettivo di consolidare una metodologia di lavoro interdisciplinare che, attraverso un opportuno raccordo tra i soggetti impegnati nell’individuazione delle situazioni di disagio, favorisca una migliore tutela dei minori anche al fine di prevenire la commissione di atti devianti e il loro ingresso nel circuito penale.

Sarà possibile contattare il PIM sia attraverso i consueti metodi, quali le segnalazioni alla Procura dei Minori, sia direttamente contattando il numero 337 1070258 (dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 13) o scrivendo alla mail prontointevento.minori@comune.bari.it.

Si precisa che i Servizi sociali del Comune di Bari hanno attualmente in carico presso le strutture e i diversi progetti familiari circa oltre 6.000 minori tra centri diurni per i minori e disabili, minori in affido, educativa domiciliare, Centri servizi per le Famiglie, servizi socio culturali e di contrasto alle povertà educative. 
 

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