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Bari, un taccuino e una penna sulle scale del liceo Flacco: "La scuola è speranza e non si chiude"

Altra manifestazione di protesta, questa mattina davanti al liceo Flacco di Bari, dei comitati e gruppi spontanei che compongono 'La scuola che vogliamo - scuole diffuse in Puglia'

Il coordinamento 'Genitori attivi', che assieme a 'Priorità alla Scuola Puglia', ha organizzato e coordinato le decine di flash mob 'Zaini silenziosi” davanti ai cancelli di tante scuole in Puglia, rimarca il senso della mobilitazione pacifica di affermare la funzione educativa e il valore istituzionale della scuola.

Tutti i comitati che animano il coordinamento regionale 'La scuola che vogliamo - scuole diffuse in Puglia' hanno dato voce al grido di dolore dei genitori verso la Regione Puglia rispetto alla necessità di mettere al centro delle proprie decisioni e delle proprie politiche i bisogni dei più piccoli e dei ragazzi, specialmente di quelli più fragili.

"Abbiamo piena consapevolezza della gravità del momento ma non ci stancheremo mai di chiedere all’Italia di diventare, sull’esempio dei più grandi paesi europei, un luogo di civiltà; è per questo che ancora questa mattina ci siamo ritrovati davanti al liceo Flacco di Bari”.

Sulle scale è stato lasciato un taccuino ed una penna per ricordare ai decisori pubblici che “non c’è Polis senza Paideia”. “Noi non ci arrendiamo e chiediamo al Governo che, sull’esempio di Francia, Germania, Olanda, Belgio, anche in caso di Lockdown, garantisca la didattica in presenza a tutti i bambini e le bambine, le ragazze ed i ragazzi italiani".

Perché, concludono, “La scuola è speranza e non si chiude”.

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