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Una nuova Sala Operativa per la campagna antincendi della Puglia: nel 2020 oltre 750 interventi tra Bari e provincia

Per il presidente Michele Emiliano “la Protezione Civile pugliese non è solo fatta dalla Regione Puglia ma dall'insieme delle componenti dello Stato: prefetture, corpi di polizia, vigili del fuoco, il ministero degli Interni, la Forestale. Grazie alle nuove apparecchiature siamo in grado di fare osservazioni con le nuove tecnologie"

E' stata presentata questa mattina, nella sede della Protezione Civile della Regione Puglia, la campagna antincendio boschivo per la stagione 2021, con attività intense da giugno a settembre inoltrato per prevenire i roghi e salvaguardare il patrimonio naturale della regione.
A vigilare sarà la nuova Sala Operativa Unificata Permanente di Modugno, inaugurata questa mattina. Da lì saranno monitorate le segnalazioni di allarme guidando le operazioni di spegnimento degli incendi e di soccorso e coordinando squadre di terra, mezzi operativi e flotta aerea del sistema di protezione civile. Un modello decisionale partecipato che integra Enti locali, Prefetture e associazioni di volontariato convenzionate.
Per il presidente Michele Emiliano “la Protezione Civile pugliese non è solo fatta dalla Regione Puglia ma dall'insieme delle componenti dello Stato: prefetture, corpi di polizia, vigili del fuoco, il ministero degli Interni, la Forestale. Grazie alle nuove apparecchiature siamo in grado di fare osservazioni con le nuove tecnologie e individuare gli incendi prima che si sviluppino. Quella di oggi è un’occasione per ringraziare tutti anche per lo sforzo durante la pandemia. Abbiamo fatto uno sforzo economico notevole per mettere in condizione i vigili del fuoco di avere il massimo di quello che potevamo permetterci, abbiamo investito ancora di più rispetto a quanto avevamo fatto negli anni precedenti. Tutto questo per salvaguardare il patrimonio boschivo, per limitare le emissioni di Co2 ma soprattutto per dare alla Puglia quella sicurezza turistica che è necessaria soprattutto d'estate. In una terra controllata, dove tutto viene vigilato, si può realizzare meglio qualunque altra attività, quindi tutto l’investimento sulla sicurezza ricade anche sulle attività turistiche ed economiche estive".

Nel 2020 sono stati eseguiti 5.568 interventi anticendio rispetto ai 4.181 del 2019, di cui 183 incendi boschivi rispetto ai 166 del 2019. La provincia di Lecce, nel 2020, è stata la più colpita con 2.718 interventi su 5.568, segue la provincia di Bari con 795 operazioni antincendio.

Il Comune più colpito è stato quello di Lecce, con 241 interventi. “Dal 15 giugno al 15 settembre - ha detto il dirigente della Protezione Civile Mario Lerario - è stato dichiarato il periodo di massima pericolosità per incendio boschivo sul territorio regionale. La Protezione Civile, con tutte le componenti che operano in questo ambito, si è organizzata per rendere disponibile sul territorio un dispositivo importante. L'obiettivo è quello di salvaguardare il nostro patrimonio boschivo e il territorio. Ogni anno c'è un volume di incendi elevato, tra i 4000 e i 6000 interventi. E per questo è importante la partecipazione da parte di tutti, anche perché oltre il 95% di questi interventi è frutto di combustione non spontanea, quindi molto spesso ci sono abitudini che mettono a rischio il nostro patrimonio”.

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