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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Pasqua e Pasquetta in zona rossa 'rafforzata' in Puglia: dagli spostamenti alle visite ai parenti, ecco le regole dal 3 al 5 aprile

Cosa è consentito fare e cosa no? In Puglia alle disposizioni del governo si sommano quelle dell'ordinanza regionale in vigore fino al 6 aprile: ecco cosa è previsto

Pasqua e Pasquetta in zona rossa 'rafforzata' per la Puglia. Alle disposizioni nazionali dell'ultimo Dpcm, che colloca dal 3 al 5 aprile tutta l'Italia in zona rossa, nella nostra regione si sommano, come noto, le ulteriori restrizioni disposte dal governatore Emiliano con l'ordinanza n.88 del 26 marzo. Cosa accade, dunque, in questi giorni, e quali sono le regole da seguire? Vediamole di seguito.

Visite a parenti e amici

Come previsto dalla deroga stabilita dal governo, nei giorni 3, 4 e 5 aprile sarà consentito, una sola volta al giorno, spostarsi (entro i confini della stessa regione) verso un'altra abitazione privata abitata, tra le 5 e le 22 (dunque sempre entro gli orari consentiti dal coprifuoco) a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell'abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.

Seconde case

A differenza di quanto previsto dalle disposizioni nazionali, in Puglia per effetto dell'ordinanza n.88 non sono consentiti gli spostamenti per raggiungere le seconde case. Infatti, come previsto dal provvedimento, sino al 6 aprile, "sono vietati gli spostamenti dal Comune di residenza, domicilio o abitazione verso altri comuni della Puglia per raggiungere le “seconde case”, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza; sono vietati gli ingressi e gli spostamenti in Puglia delle persone non residenti, per raggiungere le seconde case in ambito regionale, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza".

Spostamenti

Ad eccezione della deroga prevista per le visite (e tenuto conto degli specifici divieti pugliesi sulle seconde case) tutti gli spostamenti, comunque, come da zona rossa sono vietati, salvo comprovati motivi di lavoro, salute o necessità.

Attività commerciali

Rispetto alle disposizioni del Dpcm 2 marzo, in Puglia si applicano alcune restrizioni aggiuntive anche relativamente ai negozi. In particolare, fino al 6 aprile, tutte le attività commerciali consentite dal Dpcm in zona rossa (qui l'elenco), chiudono alle ore 18, ad eccezione delle attività di vendita di generi alimentari, di carburante per autotrazione, di combustibile per uso domestico e per riscaldamento, delle edicole, dei tabaccai, delle farmacie e delle parafarmacie. Inoltre, il 4 aprile (Pasqua) e 5 aprile (Lunedì dell’Angelo) tutte le attività commerciali consentite dallo stesso Dpcm in zona rossa, compresi gli alimentari, resteranno chiuse. Le uniche eccezioni previste riguardano le attività di vendita di carburante per autotrazione, di combustibile per uso domestico e per riscaldamento, di fiori e piante, delle edicole, dei tabaccai, delle farmacie, delle parafarmacie.

Attività di somministrazione fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie

In zona rossa, come noto, è sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie etc.) e nelle loro adiacenze. Dalle 5 alle 22 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande: dalle 5.00 alle 18.00, senza restrizioni, mentre dalle 18.00 alle 22.00 è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina. In Puglia, in ogni caso, come disposto dall'ordinanza regionale, l’attività di asporto dei servizi di ristorazione, ove consentita dal Dpcm, è svolta, dalle ore 18.00 in poi, tramite prenotazione preventiva on-line o per telefono ed a condizione che siano adottate modalità organizzative che limitino al massimo code, file o assembramenti. Nelle giornate del 4 e 5 aprile le attività di somministrazione fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie possono effettuare domicilio e asporto e, dalle 18, se consentito dal vigente Dpcm, possono effettuare asporto solo con prenotazione. Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dal codice ATECO 56.3, invece, l’asporto continua a essere consentito esclusivamente fino alle ore 18:00.

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