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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Scuola, in Puglia 206mila candidati come personale Ata, ma ne servono mille. Uil: "È sete di lavoro, tanti giovani laureati"

"Il dato - commenta Gianni Verga, segretario Uil Scuola - è falsato se consideriamo che almeno 100 mila pugliesi hanno fatto domanda verso le regioni del nord. Se si considerano davvero le misure Covid, si può salire a 2 mila"

Un dato definito “falsato” per via dei tanti pugliesi che hanno fatto domanda nelle regioni del Nord (100 mila circa) ma che fotografa appieno la situazione: la cronica mancanza di lavoro in Puglia. Soprattutto tra i giovani. È quanto rendono le 206.391 domande presentate in regione per l’accesso alle graduatorie per supplenze del personale Ata (Amministrativo, Tecnico e Ausiliario) nelle scuole statali, a fronte di un'esigenza complessiva di un migliaio circa. Un vero e proprio esercito di persone, per lo più nella fascia di età lavorativa più giovane rispetto al parametro minimo del diploma scolastico come titolo, in cerca di un contratto sicuro, garantito, che rispetti tutte le tutele, troppo spesso un miraggio altrove.

“Il dato - commenta Gianni Verga, segretario generale della Uil Scuola Puglia - è, naturalmente, falsato rispetto alla carenza di posti di lavoro, se consideriamo che almeno 100 mila aspiranti pugliesi l'hanno presentata verso le regioni del nord per avere qualche chance in più. Sono numeri che la dicono lunga sulla sete di lavoro che attraversa la nostra regione e sugli effetti che, conseguentemente, si ripercuotono sul calo vertiginoso, ormai continuo e costante, di alunni. Se si utilizzasse in realtà tutto il personale necessario per il rispetto delle norme Covid il numero richiesto potrebbe raddoppiare, da un migliaio a 2mila”.

Il sindacato analizza poi i numeri provincia per provincia. In quella di Bari le domande sono state 81 mila 287. Seguono poi (in ordine alfabetico) le 21.468 di Brindisi, le 32.777 di Foggia, le 38.798 Lecce e le 32.061 Taranto.

“Almeno un terzo di queste domande- analizza ancora il sindacato Uil Scuola -, per le quali è sufficiente accedere con il diploma di qualifica o maturità, ha interessato migliaia di giovani e meno giovani laureati”.

I dati poi fano evincere come i profili più richiesti siano quelli per il personale di assistente amministrativo, ben 186 mila 527 (73.186 Bari, 19.438 Brindisi, 29.933 Foggia, 34.880 Lecce, 29.090 Taranto). Poco meno quelle per la figura di collaboratore scolastico: 181.093 (70.157 Bari, 19.274 Brindisi, 28.983 Foggia, 34.278 Lecce, 28.401 Taranto). Ci sono poi le 86.389 per assistente tecnico (33.190 Bari, 9.489 Brindisi, 13.419 Foggia, 15.727 Lecce, 14.564 Taranto), le 2.200 per addetto aziende agrarie (953 Bari, 209 Brindisi, 310 Foggia, 337 Lecce, 391 Taranto), 5.960 per cuoco (2.501 Bari, 594 Brindisi, 966 Foggia, 974 Lecce, 925 Taranto), 5.308 per guardarobiere (2.341 Bari, 490 Brindisi, 859 Foggia, 930 Lecce, 688 Taranto) e 1.346 per infermiere (469 Bari, 89 Brindisi, 410 Foggia, 215 Lecce, 163 Taranto).

“Anche questo governo - conclude Verga - si ostina a non incrementare gli organici, soprattutto in considerazione degli spazi necessari per gestire la pandemia in atto. Anzi, attraverso un pasticcio di norme, taglia di fatto alla Puglia circa 500 posti di collaboratore scolastico mandandolo, in numerose scuole, addirittura in esubero. È necessario che nel Pnrr la scuola sia messa al primo posto, se si vuole veramente intervenire con investimenti strutturali anziché spot come il cosiddetto organico Covid”.

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