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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Dal terremoto a San Marco in Lamis al soccorso alpino a Statte: oltre 500 vigili del fuoco in esercitazione nazionale

Una quattro giorni dal 16 al 19 novembre utile a mettere a punto le nuovi dotazioni tecniche a disposizione del corpo. Il coordinatore: "Col nuovo sistema mobilitiamo mille uomini in 30 secondi"

“Sono giornate importanti perché mettono a sistema tutte le squadre pugliesi che potranno utilizzare le nuove tecnologie per la gestione del personale che con la colonna mobile si attiva in 30 minuti verso qualsiasi sito colpito da una emergenza sismica, alluvionale o di altro tipo sul territorio, mobilitando fino a mille persone”. Luigi Menolascina è vigile del fuoco coordinatore. È impiegato nella direzione regionale  Puglia nell’ufficio Emergenza, aoccorso pubblico e antincendio boschivo. Ha il quadro delle esercitazioni che coinvolgono oltre 500 pompieri pugliesi dal 16 al 19 novembre, operazione Le esercitazioni in corso coinvolgono oltre 500 pompieri pugliesi dal 16 al 19 novembre, operazione che prende il nome dal nuovo sistema di allertamento in atto, ”Bottone Rosso”. Si tratta di un sistema di allertamento nazionale in grado di “leggere” nelle sale operative dei comandi tutte le squadre di soccorso disponibili sul territorio nazionale pronte per essere inviate verso una calamità.

Esercitazione Nazionale Vigili del Fuoco 2021: oltre 550 operatori impegnati in Puglia

“Lo scorso anno – spiega Menolascina - è cambiata la nostra  circolare interna perla gestione delle colonne nazionali ma, soprattutto, è cambiata la dotazione con le nuove tecnologie di gestione del personale sul campo che col nuovo sistema in 30 secondi ci permette di mobilitare fino a mille persone conservando la presenza nelle postazioni delle altre  province”. Così i vigili del fuoco i questi giorni simulano un intervento per un sisma da 5.9 gradi della scala Richter nel foggiano, tra San Marco in lamis, San Severo e San Giovani Rotondo. L’individuazione e la rimozione, con l’apporto di macchinari di analisi, droni e unità cinofile, di una sostanza tossica in una cava di Bitetto. Un intervento dopo un incidente stradale su auto elettriche e bride dai comandi provinciali di Bari e Brindisi, l’individuazione di una persona scomparsa su Costa Merlata, un salvataggio alpino in una gravina di Statte e un soccorso in mare a Polignano. Sono otto gli scenari ripetuti nella quattro giorni con in più l’allestimento di un campo base a Villanova di Brindisi.

“Con le nuove tecnologie messe appunto da Igv – spiega ancora Menolascina - potremmo sapere in poco tempo quante persone presumibilmente sono rimaste intrappolate in un edificio crollato e a che profondità, in base alle caratteristiche dell’edificio e della zona. Per questo è fondamentale l’apporto delle nuove strumentazioni e del lavoro di squadra che si avvale della collaborazione della polizia, di operatori della Croce Rossa e della Protezione Civile regionale”.

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