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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Feste natalizie in Puglia, 280 milioni di euro spesi per la tavola

Coldiretti prende in esame la 'maratona culinaria', dalla vigilia di Natale a Santo Stefano: il 91% dei regionali ha deciso di trascorrere le giornate a casa, con parenti ed amici. Nel menù del 24 grande spazio al pesce, il 25 dedicato alla carne. A Santo Stefano prevale la lasagna

I pugliesi hanno speso quasi 280 milioni di euro per i cibi e le bevande da portare in tavola tra la cena della vigilia, i pranzi di Natale e Santo Stefano. Il 91% ha deciso di trascorrere le giornate di festa a casa, con parenti o amici. È questo il bilancio, stimato dalla Coldiretti Puglia, per la spesa in tavola dei pugliesi durante la lunga maratona culinaria per le festività natalizie.

Con il pranzo di Santo Stefano si chiude il periodo, la tradizione locale propone l’immancabile lasagna o la variante della pasta al forno, verdure fritte e salumi e formaggi, aspettando i festeggiamenti per il cenone di fine anno ed il pranzo di capodanno.

"Se nel menu della vigilia - sottolinea la Coldiretti Puglia - è stato scelto di servire soprattutto il pesce presente in 7 tavole su 10 (71%), a Natale ha prevalso la carne con bolliti, arrosti e fritti, ma anche paste ripiene, tortellini in brodo, pizze rustiche, calzoni e i dolci fatti in casa, con il record di una media di 2,8 ore trascorse in cucina per la preparazione dei piatti, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe dal quale si evidenzia il ritorno delle tavolate, con in media 8 persone a condividere il menu più importante dell’anno, dopo le limitazioni imposte dalla pandemia".

Lo spumante si conferma come il prodotto immancabile per oltre otto pugliesi su dieci (84%) assieme alla frutta locale di stagione (90%), mentre il panettone con il 78% batte di misura nelle preferenze il pandoro fermo al 74%, ma entrambi consumati spesso in abbinamento a dolci locali che vengono fatti in casa in più di quattro famiglie su dieci (41%).

"Per la maggioranza delle tavole è stato scelto un menu a base di prodotti o ingredienti locali con una spesa stimata - conclude la Coldiretti - in 98 milioni di euro per pesce e le carni compresi i salumi, 57 milioni di euro per spumante, vino ed altre bevande, 31 milioni di euro per dolci con gli immancabili panettone, pandoro e panetteria, 53 milioni di euro per ortaggi, conserve, frutta fresca e secca, 21 per pasta e pane e 23 milioni di euro per formaggi e uova".

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