Qm San Paolo, sulla palazzina dell'Arca un ritratto di San Nicola: lo street artist francese C215 all'opera
Christian Guemy sta realizzando da questa mattina il decimo murales del progetto, realizzato dalla fondazione Mecenate 90 con il patrocinio del Comune di Bari e della Regione Puglia, e il coinvolgimento di street artist italiani e internazionale
Un nuovo murales sta per nascere nel quartiere San Paolo. Da questa mattina, infatti, è al lavoro lo street artist francese C215, che sta creando la sua opera sulla facciata di una palazzina di proprietà di Arca Puglia in via Cozzoli. L'iniziativa rientra nell'ambito del progetto QM San Paolo - Quartiere Museale San Paolo, realizzato dalla fondazione Mecenate 90 con il coinvolgimento di artisti del panorama locale, nazionale e internazionale, che hanno realizzato sulle facciata di nove palazzi altrettante opere di street art.
La decima opera murale prevista dal progetto doveva essere realizzata lo scorso 24 ottobre, ma è slittata per problemi logistici. C215, all'anagrafe Christian Guemy, è impegnato in queste ore nell’esecuzione di un grande ritratto di San Nicola. Il progetto di museoformazione urbana del San Paolo, basato sugli esiti dello studio condotto dai ricercatori di Mecenate 90 coordinati dalla professoressa Mariella Pacifico, è sostenuto dal Comune di Bari e dalla Regione Puglia con l’intento di avviare un percorso di rigenerazione attraverso l’arte urbana intesa come strumento di bellezza in grado di migliorare il contesto fisico e sociale stimolando un maggior senso di appartenenza della comunità.
I dettagli dell'opera
C215, SAN NICOLA
2021, spray su intonaco, 10x14mt
San Nicola attraverso lo schema cognitivo di C215, considerato a ragione un maestro nella ritrattistica su formati urbani. Cresciuto tra codici street e modelli tecnologici, l’artista francese porta la pittura in un mondo ibrido tra percezione ottica e schemi rinascimentali. Le sue sintesi figurative colgono le vertigini comunicative della cultura su larga scala, mostrando un substrato persistente che rende i suoi volti una metafisica iconica del continuo presente. Qui a Bari prende in mano il Santo con un rispetto da pittore umbro del Quattrocento, cogliendo l’umanità dello sguardo, la natura amorevole ma anche determinata di chi protegge e guida le genti. Il suo San Nicola fonde il futuro figurativo nelle radici italiche di un’alchimia che bacia gli sguardi.