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Quindicenne fugge dal Gambia e sbarca in Puglia, l'appello della Cgil al presidente Mattarella: "Sogna l'adozione, lo aiuti"

La segretaria regionale pugliese del sindacato, Gigia Bucci, ha scritto una lettera aperta indirizzata al Capo dello Stato: "Per Fatou chiediamo un atto di generosità e di umanità che travalica i recinti burocratici"

"Signor Presidente, solo lei può realizzare il sogno di Fatou, nel rispetto delle regole, delle leggi e della Costituzione di cui lei è garante e custode. Sia l’Italia ad adottarlo, tutti noi, insieme possiamo realizzare il suo sogno e dare speranza alle migliaia di Fatou che sognano una vita lontana dalle guerre e dalla disperazione. Per Fatou chiediamo un atto di generosità e di umanità che travalica i recinti burocratici". Sono queste le parole contenute in una lettera aperta della segretaria generale della Cgil Puglia, Gigia Bucci, indirizzata la Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Fatou, 15nne del Gambia, è sbarcato a Brindisi 3 giorni fa: il minore non accompagnato, è giuto insieme ad altri 117 ragazzi, a bordo della nave Geo Barents. il ragazzo sogna di essere adottato da una famiglia italiana. 

"Tra mille storie quotidiane di dolore e disperazione che ci racconta la cronaca sui migranti - scrive Gigia Bucci al presidente Mattarella - oggi ce n’è un’altra che non sarà di certo sfuggita alla sua sensibilità. È la storia del piccolo Fatou, il bambino 15enne sbarcato in Puglia insieme con altri 117 ragazzi, e le cui prime parole una volta in Italia sono state 'Vorrei essere adottato da una famiglia Italiana'. Fatou ha affrontato da solo un viaggio di molte miglia e molto pericoloso. È la seconda volta che ci prova, e grazie alla perizia ed alla generosità di Medici senza Frontiere, questa volta è riuscito a fuggire dalle torture e dalla fame a cui sembrava condannato ed arrivare in Italia, dove vuole rimanere per vivere da italiano"

"Per Fatou chiediamo un atto di generosità e di umanità che travalica i recinti burocratici dietro i quali spesso si nascondono i 'non posso', una risposta concreta all’odio ed al cinismo imperanti - scrive la segretaria generale della Cgil Puglia nella missiva al Capo dello stato - Insieme possiamo, perché se l’articolo 3 afferma che ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona, è stato proprio lei, Signor Presidente, a ricordare a tutti noi (anche se non c’è scritto testualmente nella nostra Costituzione( che il complesso degli articoli della nostra Carta sottintendono il diritto alla felicità. E la felicità per Fatou vuol dire essere italiano".

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