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Vandali contro il negozio della raccolta beni per l'Ucraina, distrutta la vetrina: "Dispiaciuti ma andiamo avanti, già partiti primi pacchi"

Nella notte, ignoti hanno distrutto la vetrina del locale utilizzato come punto di raccolta dall'Associazione Italo Ucraina di Puglia e Basilicata. All'interno non sarebbe stato rubato nulla. Intanto continuano ad arrivare donazioni e sono già partite le spedizioni

E' bastato un appello lanciato sui social a innescare una vera e propria mobilitazione, con i baresi pronti a rispondere alla richiesta di aiuto dell'Associazione Italo Ucraina di Puglia e Basilicata, donando beni alimentari e medicinali da inviare alla popolazione colpita dalla guerra. Ma nella gara di generosità e solidarietà che ha visto da ieri tanti cittadini recarsi nel punto di raccolta allestito in via Giulio Petroni 21/D, ecco la nota stonata: nella notte, ignoti hanno vandalizzato la vetrata del negozio, distruggendola.

E' stata la stessa associazione a rendere noto l'accaduto con un post su Fb: a parte i danni esterni, però, all'interno del locale (un negozio di arredamento messo a disposizione attraverso soci dell'associazione, ndr) non sarebbe stato sottratto nulla, e la raccolta prosegue regolarmente. "Siamo stati allertati nella notte dai carabinieri - racconta a Baritoday Olena Balan Vernigora, presidente dell'associazione - Una pattuglia di passaggio ha notato la vetrata in frantumi". Impossibile dire se si sia trattato di un atto mirato, magari finalizzato a un furto, o di un atto vandalico 'casuale': "Purtroppo ci sono tante persone non per bene che vanno in giro la notte, potrebbe essere stato chiunque, non possiamo dire che stata un'aggressione fatta apposta verso di noi". Sulla vicenda sono in corso indagini dei carabinieri.

Intanto, al di là dell'inevitabile amarezza per l'episodio, la raccolta - avviata e autonomamente gestita dall'Associazione Italo Ucraina di Puglia e Basilicata - va avanti e le donazioni continuano ad arrivare. "Ci servono soprattutto alimenti e medicine - dice la presidente - abbiamo moltissimi indumenti e coperte, ma servono cibo e farmaci, diamo la precedenza a questo". Intanto questa mattina, i primi pacchi sono stati inviati a bordo di un pullman diretto in Ucraina. "Siamo in contatto con la nostra chiesa a Leopoli - spiega Olena Balan Vernigora - una volta lì prenderanno in consegna i pacchi e li distribuiranno ai bisognosi". In queste ore, racconta ancora, tantissimi ucraini stanno continuando a spostarsi verso le città di Leopoli e Ternopil, verso il confine con la Polonia, lasciando Kiev e le altre zone a est e a sud del Paese maggiormente interessate da battaglie e bombardamenti. "Stiamo capendo come far arrivare tutto il materiale raccolto, ci servirebbe un camion per trasportarlo e in queste ore stiamo proprio ragionando su questo".

Per quanto riguarda invece eventuali iniziative gestite e coordinate direttamente dal Comune di Bari, al momento non sono ancora state attivate raccolte. "Siamo in contatto con il consolato dell'Ucraina a Napoli - spiega a Baritoday l'assessora al Welfare Francesca Bottalico - siamo pronti ad attivarci ma siamo in attesa di ricevere da loro le linee guida per eventuali iniziative".

(In foto: le immagini della vetrata distrutta pubblicate sulla pagina Fb dell'associazione)
 

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