L'impegno dei Rangers per l'ambiente, Scardia: "Città metropolitana istituisca servizio di vigilanza ecologica volontaria"
Le guardie dell'associazione operano con attività di monitoraggio e prevenzione sul territorio, ma la loro azione è 'depotenziata': il direttore regionale dell'associazione spiega perchè
Svolgono un'attività di vigilanza sul territorio, anche attraverso collaborazioni specifiche come l'ultima avviata contro i roghi di rifiuti nelle campagne del Municipio IV, o per il contrasto degli illeciti nel parco di Lama Balice. Sono le guardie volontarie dei Rangers d'Italia - Puglia, da sempre in prima linea nella lotta contro gli illeciti sul piano ambientale.
La loro azione - e quella di chi opera nel loro stesso status - si trova però ad essere limitata come efficacia e incisività a causa dell'applicazione ancora 'monca' di una legge regionale. A spiegarlo è Cristiano Scardia, direttore regionale dei Rangers. "Allo stato - spiega - non possiamo fare attività amministrativa, cioè agire preventivamente prima che il reato accada, ad esempio controllando il formulario di un camion che trasporta scarti edili. Questo è un nostro gap operativo, che tuttavia si sarebbe potuto superare se la Città metropolitana di Bari avesse istituito il servizio di vigilanza ecologica volontaria, che è previsto per legge. Purtroppo però su questo piano è tutto fermo, e quindi non possiamo esercitare quel ruolo di polizia amministrativa in campo ambientale che pure avremmo in capo e che ci avrebbe permesso di identificare anche amministrativamente i trasgressori".
Tale funzione, spiega ancora Scardia, è contemplata dalla legge regionale 10/2003, che disciplina la funzione del volontariato per la salvaguardia dell'ambiente, "ma senza il titolo autorizzativo della Città metropolitana non si può agire". Eppure, altrove tale percorso è stato già intrapreso, e sembra anche funzionare bene: "Quella dei Rangers è una rete nazionale - conclude Scardia - e possiamo dire con certezza che in altre Regioni, dove queste qualifiche ci sono, i risultati che si ottengono sono molto positivi".