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Covid in Puglia, Emiliano: "Ospedali stanno reggendo l'urto, ma pressione rischia di diventare intollerabile"

Il presidente della Regione dopo il record di contagi registrati ieri: "Numeri confermano che siamo in piena terza ondata". L'allarme sulla rete ospedaliera e la previsione sull'andamento dei casi: "Dobbiamo attenderci un aumento ancora per un altro paio di settimane"

"Il lavoro fatto per potenziare la rete ospedaliera ci sta consentendo di reggere l’urto, seppure con molte criticità in particolare a Bari, dove la curva epidemica ha avuto la risalita più ripida. Ma l’aumento progressivo di contagi che dobbiamo attenderci ancora per un altro paio di settimane rischia di esercitare una pressione intollerabile, soprattutto perché non è possibile estendere all’infinito i posti letto, per mancanza del personale necessario a garantire l’assistenza". 

Dopo il record di contagi Covid registrato ieri dalla Puglia, con oltre 2mila casi in un solo giorno, il presidente della Regione, Michele Emiliano, lancia l'allarme attraverso un lungo post su Fb: "I dati sui contagi - scrive Emiliano - confermano senza alcun dubbio che ci troviamo nel pieno della terza ondata, il cui arrivo era stato ipotizzato dalla Regione Puglia e dal Governo italiano leggendo i dati sull’epidemia inglese e l’impatto della variante del virus. Le caratteristiche di contagiosità e di pericolosità di questa nuova “versione” del virus sono diverse: il virus è molto più aggressivo, interessa fasce di età più giovani, e sono riportate anche autorevoli evidenze sulla sua maggiore letalità". 

"Ordinanze su scuola per frenare la variante"

Il presidente pugliese torna quindi a difendere le ordinanze sulla scuola, adottate - dice - per cercare di frenare l'esplosione della variante inglese: "Queste valutazioni ci hanno da subito indotto a impostare una strategia di massima precauzione, cercando di interrompere le catene di trasmissione che coinvolgono i bambini e gli adolescenti, spesso portatori asintomatici e veicolo di contagio: questo è il motivo per cui, attraverso le nostre ordinanze, abbiamo cercato di minimizzare i contatti interpersonali all’interno delle aule scolastiche, dove – pur con tutte le possibili precauzioni – si determina per forza di cose la coesistenza per diverse ore di numerose persone in ambienti ristretti e al chiuso". "Ora - aggiunge - le misure che avevamo come Regione Puglia introdotto immediatamente per le scuole noi sono state state adottate anche dal Governo nazionale, che ha addirittura modificato le regole per le zone rosse prevedendo la sospensione della didattica in presenza".

"Vaccini e rispetto delle regole le nostre armi"

"Ormai sappiamo che - prosegue poi Emiliano - con i contagi, arriva una certa percentuale di ricoveri e di decessi, nonostante gli sforzi pazzeschi che i nostri sanitari stanno facendo ormai da un anno, praticamente senza sosta: abbiamo già pagato un prezzo altissimo, anche in vite di medici e sanitari, che proprio oggi viene ricordato in ogni città. Ai decessi per COVID-19 è dedicata la giornata di oggi e i nostri pensieri commossi sono rivolti alle vittime, ai loro familiari ed amici. Le armi che abbiamo per combattere questa guerra sono due: i vaccini, sperando di avere finalmente a disposizioni le dosi in numero adeguato alle nostre necessità e alla nostra capacità di somministrarle, che di fatto non ha eguali in Italia. Il rispetto delle regole,  deve essere assoluto e queste regole ci obbligano ad evitare tutti i contatti non strettamente indispensabili.  I numeri dei contagi di questi giorni non hanno precedenti e richiedono un’attenzione massima, affinché la giornata di oggi non rimanga solo una celebrazione rituale".

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