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Iniziative culturali, assistenza scolastica e psicologica, supporto alle consegne: le Reti Civiche Urbane baresi chiedono di ripartire "online"

In una nota congiunta lanciano un appello al sindaco Antonio Decaro e all'autorità di gestione Pon Metro per riprogettare i servizi previsti supportando la comunità cittadina nei mesi dell'emergenza coronavirus

Proporre attività "anche in versione online", convertendo fin da subito alcune riguardanti l'animazione in servizi di assistenza ai più fragili in connessione don la rete del Welfare cittadino: è la richiesta unitaria delle 12 Reti Civiche Urbane di Bari, attive nei quartieri della città da oltre un anno. In una nota congiunta lanciano un appello al sindaco Antonio Decaro e all'autorità di gestione Pon Metro per riprogettare i servizi previsti supportando la comunità cittadina nei mesi dell'emergenza coronavirus e avviando una ripresa nel rispetto delle nuove norme di distanziamento sociale. 

Le reti dunque chiedono di sperimentare la modalità "a distanza" per corsi, iniziative culturali, tour virtuali attraverso piattaforme web e rielaborare così programmi e calendari riconvertendo parte delle attività in azioni volte a soddisfare i nuovi ed urgenti bisogni, tra cui assistenza scolastica, psicologica, pedagogica e ricreativa rivolta a tutti i cittadini attraverso il sito internet ufficiale delle RCU ed i gruppi facebook collegati, erogazione di servizi culturali, artistici e ricreativi, da offrire al termine dell'emergenza nel rispetto delle eventuali nuove norme igienico-sanitarie, ma anche supporto per la consegna e la distribuzione dei beni di prima necessità attraverso una organizzazione capillare in connessione con il sistema messo in atto dall'Assessorato al Welfare del Comune di Bari, nonché con i Municipi, "per i quali - spiegano le Reti Civiche - si sta auspicando la riapertura, almeno per i servizi essenziali o ancora in collaborazione con i servizi di raccolta e distribuzione attivati dalle Parrocchie presenti nei quartieri (diverse già partner delle RCU).

Le Reti Civiche Urbane, spiegano ancora in una nota "sono composte da un sistema fittissimo di Associazioni virtuose che hanno garantito programmi capillari di animazione sui territori sino alla fine del mese scorso e tante altre che erano pronte per partire in questi mesi, anche sulla spinta di misure importanti quali 'Urbis' e 'Rigenerazioni creative' e che oggi invece sono seriamente danneggiate da questa interruzione delle attività, avendo già anticipato spese ed essendosi esposte anche a livello bancario".

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