Con il Bif&st riapre il Kursaal Santalucia, serata inaugurale con il film dedicato a Morricone: "Un gioiello della città torna a splendere"
Questa sera la riapertura ufficiale con l'avvio dell'edizione 2021 del festival del cinema. Dal palco un omaggio alle maestranze che hanno lavorato al restauro e un pensiero rivolto al mondo dello spettacolo
Dopo dieci anni il Kursaal Santalucia torna ad accogliere il pubblico. Il teatro, dopo i lavori di restauro e l'apertura straordinaria organizzata a giugno scorso, questa sera è stato ufficialmente inaugurato, in concomitanza con l'apertura del Bif&st 2021.
Una cerimonia che si è aperta con una 'dedica' speciale alle maestranze che hanno lavorato al restauro del gioiello liberty della città di Bari, invitate dal presidente Emiliano e dal direttore artistico del Bif&st, Felice Laudadio, ad alzarsi in piedi e omaggiate con un lungo applauso.
A ringraziare le maestranze, con un post su Fb anche il sindaco di Bari, Antonio Decaro, che ha rivolto anche un pensiero a tutti i lavoratori dello spettacolo: "Stasera riapriamo ufficialmente il Kursaal Santalucia. Il gioiello liberty della città di Bari. Un teatro rimasto chiuso per circa 10 anni che, grazie alla Regione Puglia e alla Soprintendenza, oggi è tornato a splendere. Si completa in città il miglio dei teatri. Vorrei dedicare un pensiero a tutte le maestranze che in questi due anni hanno lavorato intensamente per permetterci di riaprire questo Teatro. A tutti loro vorrei arrivasse il ringraziamento della città di Bari. Questo palco è per loro e per tutti i lavoratori che, dietro le quinte, dietro gli schermi, dietro i palcoscenici come questo, fanno sì che accada la magia dello spettacolo. Che questa sia anche una ripartenza per loro, per i lavoratori dello spettacolo che da quasi due anni sono fermi".
"La ristrutturazione del Kursaal Santalucia realizzata dalla Regione - ha esordito Emiliano - restituisce alla città di Bari e alla Puglia un teatro e un contenitore culturale di grande importanza storica. Questo luogo dello spettacolo si innesto nella storia della nostra comunità ed è parte fondamentale dei ricordi di tante famiglie. L’inaugurazione avviene nel contesto del Bifest, il grande festival del cinema della Regione Puglia, e quindi oggi abbiamo solo motivi per far festa ed essere felici". "Siamo felici soprattutto di riprendere un cammino - ha proseguito Emiliano - Con questa inaugurazione si completa il Miglio dei Teatri, abbiamo realizzato un disegno straordinario se pensate che sino a pochi anni fa a Bari non c’era nemmeno un teatro agibile. Questo lavoro è stato fatto in tutta la Puglia con tutti i teatri disponibili e possibili, ne abbiamo restaurati a decine. Voglio quindi ringraziare questa squadra straordinaria che si chiama Puglia che ci consente oggi di consegnare alla città di Bari questo ennesimo gioiello, un lavoro lungo e complesso ma pieno di soddisfazioni". "Come vedete - ha anche aggiunto Emiliano - ci sono quelle strisce bianche tra una sedia e l’altra e noi ci auguriamo che al più presto, anche grazie al Green pass, si possano riaprire al 100% tutti i teatri, tutti i cinema, tutte le strutture al chiuso e all’aperto, come avviene per gli uffici pubblici e le aziende. Questa inaugurazione del Kursaal viene dedicata dalla Regione Puglia alla richiesta che le regioni stanno facendo al governo di potere riaprire la cultura italiana".
"Le maestranze del cinema - ha detto l’assessore regionale alla Cultura Massimo Bray - sono una delle cose più importanti che ha il nostro Paese. Insisto spesso nel dire che mi piacerebbe avere una seria scuola di formazione per i mestieri del cinema. Ma anche chi ha permesso questo restauro fa parte di queste maestranze. Grazie di cuore a loro. Hanno restituito una parte della storia del nostro Paese proprio con il loro lavoro che, come ha detto il presidente Emiliano, non distingue a volte chi lavora come artigiano da un ingegnere o un architetto. Mi piace molto pensare che il Bifest sia una festa, la festa del cinema che segna la storia italiana. Devo dire che il cinema in Puglia è anche il cinema dell’impresa. Credo che ci sia una attiva, attivissima, molto viva impresa del cinema che ha sofferto molto durante la pandemia e che dobbiamo aiutare perché non è facile ripartire, anche con le limitazioni. Devo ringraziare tutto il mondo di Apulia Film Commission che è fatto di competenze e di persone che ci mettono molta dedizione. Il fatto che la Puglia abbia investito tanto nei teatri, nel cinema, nei festival è anche il segno di una regione che ha intuito quale possa essere un modello di sviluppo. E la cultura è sicuramente un modello di sviluppo".
Il Bif&st si è aperto con 'Ennio' (due le proiezioni in programma questa sera), il film di Giuseppe Tornatore dedicato al maestro Morricone. In sala il figlio e la nipote del compositore due volte premio Oscar. "In un momento così duro come quello da cui usciamo con grande fatica, promuovere cinema, teatro e arte ci salverà. A salvare il mondo sarà la cultura", ha detto Marco Morricone, intervenendo sul palco. "Cinema e teatro, diceva mio padre - continua il figlio Marco -, sono le uniche arti che soddisfano tutti e cinque i sensi dell'essere umano. Non uccidiamo i festival, che sono l'espressione e la promozione della cultura". Marco e Valentina Morricone hanno poi consegnato il premio Morricone, intitolato al maestro, "per il miglior compositore" a Pasquale Scialò, autore delle musiche del film "Ariaferma" di Leonardo Di Costanzo.