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Martedì, 23 Aprile 2024
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Roberto Benigni accende il Bifest 2020: "La Puglia il più bel set cinematografico d'Europa"

L'attore e regista premio Oscar ha divertito una piazza Libertà gremita nel rispetto delle disposizioni anti-covid per l'appuntamento clou della rassegna cinematografica

"Una casa a San Pasquale, a Mungivacca. Mi piacerebbe abitare qui, mangiare un piatto di patate, riso e cozze. Con Bari ho un rapporto davvero speciale": Roberto Benigni, dal palco in una piazza Libertà gremita seppur nel rispetto delle restrizioni covid, ha salutato il pubblico nell'appuntamento più prestigioso del Bifest 2020.

Il popolare attore e regista ha divertito e appassionato per una buona mezz'ora gli spettatori, ricevendo numerosi riconoscimenti legati all'edizione 2020 della rassegna cinematografica, tra cui il Fellini Platinum Excellence Award e il premio Alberto Sordi come miglior attore non protagonista nel Pinocchio di Matteo Garrone, in cui interpreta Geppetto. 

Per Benigni anche l'ampolla con la manna di San Nicola e un irriverente siparietto a distanza con il sindaco Antonio Decaro, seduto in platea, invitato (invano) a salire sul palcoscenico dall'attore toscano: "Vieni qui che ci diamo un bacio in bocca così ci mischiamo il covid". 

Ed è proprio l'ultimo lavoro con Benigni, sul celebre libro di Collodi, al centro della conversazione sul palco del Bifest: "Peccato non mi abbiano portato in Puglia a girarlo. Questa regione è ormai il più grande set cinematografico d'Europa. Matteo Garrone mi ha convinto in un attimo a prendere parte a questo progetto. Lui è un regista visionario". Un po' come Federico Fellini, "colui che ha realizzato più capolavori cinematografici" dice Benigni, i cui film lo hanno tenuto compagnia durante il lockdown covid "assieme a Chaplin e a tante serie. In questo periodo - aggiunge il premio Oscar riferendosi alla produzione audiovisiva degli ultimi tempi - ci sono molte cose bellissime. L'occhio è bombardato dalle immagini. A volte la quantità fa anche qualità". 

Poi, gli elogi a Checco Zalone: "Mi ricorda quand'ero giovane e quella sensazione di doversi sempre superare film dopo film. È capitato anche a me quando giravamo Il Mostro, Johnny Stecchino e gli altri miei lavori". 

Con le parole, quindi, Benigni fa un salto nella Hollywood che lo accolse dai tempi de La Vita è bella: ed è una perla di aneddoti dopo l'altra, da Ford Coppola che gli propose di interpretare proprio Geppetto, all'aereo privato di Robin Williams, fino alla cena da Liz Taylor e il suo ultimo marito Rod Steiger. Un appuntamento da ricordare a cui prese parte anche la sua amata moglie Nicoletta Braschi: "Mi piacerebbe tornare a fare un film assieme a lei, magari una commedia adatta a due persone della nostra età e perché no, venire qui a Bari e ricevere ancora un premio". Gli applausi e la standing ovation hanno salutato il momento più atteso di un inedito Bifest d'agosto, in una penultima serata che ha visto anche il saluto di Matteo Garrone via telefono, in cui ha ringraziato Benigni per aver accettato il ruolo nel suo Pinocchio e in particolare "l'audacia di Roberto per un progetto spericolato". 

Prima della proiezione del film The Personal History of David Copperfield con Dev Patel nel ruolo del protagonista, sono stati assegnati due importanti riconoscimenti per l'edizione 2020 del Bifest: il premio Franco Cristaldi ai produttori del miglior film è andato a  Paolo Del Brocco e Matteo Garrone per 'Pinocchio' mentre Massimo Cantini Parrini ha ritirato il premio Tosi per i nigliori costumi, sempre per la pellicola tratta dal libro di Collodi.

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