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Sabato, 20 Aprile 2024
Attualità Torre a Mare / Cristoforo Colombo

Ciclabile, marciapiedi e alberi: un nuovo volto per il lungomare di Santo Spirito. presentato il primo studio

Il progetto è stato illustrato alla cittadinanza. La gara per il primo stralcio potrebbe svolgersi già entro l'anno. Ipotizzati anche due parcheggi da 600 posti auto complessivi, per residenti e turisti

Alberi, una pista ciclabile, marciapiedi decisamente più ampi senza però chiudere del tutto al traffico delle auto: tra un paio d'anni Santo Spirito potrebbe avere il suo nuovo lungomare, con una riqualificazione completa del tratto di costa compreso nell'arco del porto. Il Comune ha illustrato ieri, nel corso di un incontro aperto alla cittadinanza, il primo studio di fattibilità realizzato da professionisti del settore (tra loro gli architetti Sgobba e Capdevilla, quest'ultimo dello studio spagnolo Bohigas) per ripensare un waterfront che necessità di una riqualificazione, senza però snaturarne forme e contesto urbanistico. 

Il futuro della viabilità a Santo Spirito

Per realizzare l'intero progetto ci vorranno 2,8 milioni di euro, non ancora completamente reperiti. L'obiettivo è di completare almeno un primo stralcio entro il 2019-2020, in modo da consegnare già una parte alla cittadinanza. Questi ultimi, nei prossimi mesi, saranno coinvolti nel processo progettuale, in particolare per dire la loro sulla viabilità futura del lungomare: "Nel quartiere - spiega l'assessore cittadino ai Lavori Pubblici, Giuseppe Galasso - vi sono due arterie di scorrimento principali, ovvero via Napoli e il lungomare Cristoforo Colombo. In questa zona sarà mantenuta la doppia circolazione nel tratto dall'ingresso del porto fino alla rotonda di San Francesco. Per l'altra porzione (quella verso il 'Qui si gode', ndr) invece, decideremo se utilizzare un unico senso di accesso solo per frontisti, oppure stagionale o nei week-end anche per le auto. Mantenere la viabilità così com'è vorrebbe dire semplicemente cambiare dei mattoni. Qui invece, vi saranno marciapiedi più grandi per favorir ele attività commerciali, alberature e una nuova pista ciclabile larga 2,50 metri e ben separata dalla zona di transito pedonale".

Verso la realizzazione di due parcheggi: 600 posti a disposizione

Il problema principale legato alla riqualificazione ovvero i parcheggi, dovrebbe essere risolto attraverso l'utilizzo di due aree, attualmente in mano a privati. La prima, quella accanto ad Asl e Carabinieri, porterebbe in dote 480 posti (per residenti e turisti) attraverso una riqualificazione anche con verde e strutture di servizio. L'altra, contigua a via Udine, vedrebbe la realizzazione di 200 posto auto, con cubature e anche una zona dedicata al mercato settimanale del quartiere, attualmente relegato in una stradina stretta e poco agibile. In questo caso bisogna attendere la fine dell'iter burocratico che prevede anche un sì della Regione. Un'ultima esigenza espressa dai residenti, invece, riguarda la diga foranea per impedire il continuo insabbiamento del porto del quartiere: "Sarà nostro impegno - dice Galasso - portare avanti la progettazione preliminare attualmente ferma dal 2000. Per ora le risorse che abbiamo intercettato sono destinate alla riqualificazione delle opere a terra. Non crediamo che i lavori possano essere  in conflitto con quelli per la diga". Nel frattempo, il rione potrà usufruire, a breve, di qualche novità in piazza San Francesco: "Entro fine mese - dice Galasso - monteremo 14 panchine nuove e dovrebbero arrivare anche le giostrine. Crediamo che l'area possa ritornare, anche con la pulitura della fontana, ad essere gradevole e con decoro".

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