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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Si riaccende la questione Del Prete, mensa scolastica chiusa dopo casi Covid: protesta il Comitato di genitori. Il dirigente: "Stop temporaneo"

Gli attivisti spiegano di non essere stati ascoltati: "Si è continuato a spostare le classi della Del Prete in un’altra scuola, dove si sono trovate a condividere i servizi e la sala mensa, invece che fruire dei locali dedicati per ogni singola classe". La replica: "Qui alla De Amicis ci sono spazi adeguati"

Mensa temporaneamente sospesa per i 40 bambini della scuola 'De Amicis', nel quartiere San Pasquale di Bari, a causa di due casi Covid individuati nei giorni scorsi. La scoperta dei contagi ha fatto scattare, dunque, il protocollo anti Covid che sarà attivo fino a quando i casi si saranno tutti negativizzati. La chiusura della mensa ha però provocato nuovamente le proteste da parte del Comitato 'Salviamo la Carlo del Prete', la storica scuola del quartiere Carrassi di Bari che da quest'anno ha visto il trasferimento delle tre classi elementari rimaste proprio nel plesso De Amicis. All'interno dell'edificio novecentesco di corso Benedetto Croce, infatti, troveranno posto gli uffici del Municipio II, con i lavori che dovrebbero partire nei prossimi mesi (in attesa del completamento dell'iter burocratico).

In una nota, il Comitato spiega di non essere stato ascoltato: "Si è continuato - affermano - a spostare le classi della Del Prete in un’altra scuola, nella quale si sono trovate a condividere i servizi e la sala mensa, invece che fruire dei locali dedicati per ogni singola classe, come avveniva nel plesso Del Prete. Oggi il servizio mensa è sospeso per la presenza di bambini positivi al Covid.  Apprendiamo in questi giorni che le scuole pugliesi hanno investito poco più della metà dei fondi a disposizione per lo sdoppiamento delle classi e l’eliminazione del sovraffollamento, con l’assunzione di personale. Ciò per mancanza di spazi disponibili.  Siamo doppiamente indignati: si chiudono scuole e non si spendono le risorse, adducendo la motivazione della mancanza di sedi".

"La vicenda della Carlo Del Prete è paradigmatica - aggiunge il Comitato -: quell’edificio è ora deserto e abbandonato, una perdita enorme per il quartiere, per la città. Qualcuno dovrebbe rispondere di questo. Ancora una volta sono i più piccoli a pagare un prezzo pesantissimo alla pandemia, all’assenza di risposte e alle gravi omissioni da parte delle istituzioni che devono garantire il diritto all’istruzione. Il diritto fondamentale di avere una scuola aperta, sicura, accogliente. Oggi negata".

La replica: "Sospensione solo temporanea della mensa"

Sulla questione, interpellato da BariToday, è intervenuto Claudio Grosso, dirigente scolastico dell'I.C De Amicis-Laterza, che include anche la Del Prete: "Per quanto riguarda la questione mensa, possiamo dire che è chiusa da un paio di giorni, per via delle stringenti regole Covid, ma la situazione è sotto controllo e costantemente monitorata. Al più presto, quanto i casi saranno negativizzati, contiamo di riaprirla normalmente. Il servizio, fino ad ora, si è svolto regolarmente ad eccezione del primo mese di anno scolastico poiché vi erano stati dei lavori riguardanti il riscaldamento".

"Per la vicenda Del Prete - aggiunge Grosso - noi non potevamo fare diversamente. C'è stata una delibera del Municipio che ci ha obbligati a lasciare gli spazi, tant'è che non abbiamo trasferito la scuola dell'Infanzia perché non rientrava nella zona del plesso interessata dai lavori. Non c'è stata nessuna decisione unilaterale. Qui, nel plesso De Amicis, c'è spazio e i servizi sono garantiti. Noi abbiamo agito seguendo ogni passaggio burocratico previsto". 

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