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I sindacati sulla ripresa della scuola in Puglia dopo l'Epifania: "No agli ingressi scaglionati"

La Flc Cgil regionale: "Abbiamo proposto di non ricorrere a una nuova ordinanza regionale e di lasciare esclusivamente quanto previsto dal Dpcm per la prima settimana di rientro, anche per consentire una gestione più distesa nell'organizzazione delle attività didattiche"

"Abbiamo proposto di non ricorrere a una nuova ordinanza regionale e di lasciare esclusivamente quanto previsto dal Dpcm per la prima settimana di rientro, anche per consentire una gestione più distesa nell'organizzazione delle attività didattiche, senza ingressi scaglionati in tutta regione e istituendo una cabina di regia e di coordinamento regionale insieme alla prefettura del capoluogo di regione per valutare le condizioni per il mantenimento del turno unico nel secondo ciclo". Ad affermarlo è Claudio Menga, segretario regionale Flc Cgil Puglia al termine dell'incontro di questa mattina con la Regione sulla ripresa delle attività scolastiche, sulla quale potrebbe esserci un rinvio a metà mese.

I sindacati si sono detti contrari sia allo scaglionamento degli ingressi per le scuole del secondo ciclo sia alla "riproposizione di un modello di didattica in presenza adottabile a domanda dalle famiglie ora esteso addirittura anche al secondo ciclo". Menga afferma che le sigle sindacali hanno "ribadito che, con la riproposizione del modello di ordinanza precedente, si sarebbe riproposto anche il problema delle giustificazioni delle assenze determinate per ordinanza". Al termine degli interventi sindacali, "il presidente Emiliano ha sintetizzato affermando che, prima di assumere qualunque decisione, nelle prossime ore valutera' che qualora la Regione si orientera' a riproporre la stessa ordinanza, comunque non sara' consenta la possibilita' di frequenza 'a intermittenza', per cui la scelta delle famiglie dovra' essere univoca e valere per tutto il periodo di vigenza dell'ordinanza - continua il segretario - e che entro le prossime 24 ore verificherà la possibilita' di prorogare di una settimana le vacanze legate al periodo natalizio o, in alternativa, potrebbe anche valutare di sospendere le attività didattiche in presenza per almeno una settimana".

In alternativa aggiunge Menga "invertire la logica della precedente ordinanza nel senso che in tutti i gradi di scuola si va in didattica a distanza, a esclusione dei casi già previsti dal Dpcm e dei casi riguardanti le famiglie con oggettive difficoltà nel garantire la didattica a distanza", prosegue Menga evidenziando che "esprimiamo una valutazione di moderata soddisfazione per il diverso orientamento assunto dal Presidente dopo l'incontro di questa mattina, e ci riserviamo, ovviamente, la valutazione definiva una volta che l'ordinanza sarà adottata".

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