"Domani studenti in Ddi, nessuno obbligato ad andare a scuola", Emiliano sull'ordinanza: "Per lezioni in presenza serve richiesta delle famiglie"
In un post pubblicato su Fb il presidente interviene per chiarire alcuni punti dell'ordinanza regionale valida fino al 15 gennaio. Sulla facoltà lasciata ai genitori di scegliere la frequenza in aula: "La richiesta sarà valutata dai dirigenti"
A poche ore dall'entrata in vigore della nuova ordinanza sulla scuola, valida a partire da domani 7 gennaio fino al 15 gennaio, il presidente della Regione, Michele Emiliano, interviene con un post su Fb per chiarire alcuni aspetti del provvedimento.
"Domani nessuno studente di ogni ordine e grado è obbligato ad andare a scuola - scrive Emiliano (in una prima versione del post, poi modificato, aveva scritto: "Nessuno deve andare a scuola", ndr) - Tutti sono in didattica integrata da casa come da ordinanza che ho firmato ieri. Possono andare a scuola in presenza solo gli studenti con bisogni didattici speciali e chi deve fare laboratorio, secondo la valutazione autonoma delle scuole, ma non sono obbligati".
"La scuola per l’infanzia, per la quale non c’è obbligo di presenza, funziona solo in presenza", ha aggiunto il governatore.
In relazione alla facoltà lasciata alle famiglie di scegliere la didattica in presenza per gli alunni di scuole elementari e medie, punto che ha generato critiche e perplessità, Emiliano chiarisce ancora che "per il primo ciclo inoltre le famiglie che per loro ragioni intendono comunque fare frequentare in presenza i loro figli a scuola devono responsabilmente farne richiesta esplicita e formale al dirigente scolastico, richiesta che verrà valutata da quest’ultimo sulla base dei criteri della alleanza scuola famiglia. Nessun automatismo". "Auspico fortemente - ha aggiunto il governatore - una prudente e responsabile valutazione di tale ultima circostanza. Spero che adesso l’ordinanza sia più chiara".
*Ultimo aggiornamento ore 21.13
