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Una pattumiera marina per raccogliere i rifiuti gettati in acqua: il 'cestino' Seabin arriva nel Circolo della Vela di Bari

L'innovativo dispositivo è stato sperimentato in porti in Europa e Stati Uniti per poi essere lanciato sul mercato a fine 2017. E dal 2019 è stato aggiunto il filtro per la raccolta delle microfibre

Una vera e propria pattumiera marina per raccogliere i rifiuti in mare nello specchio d'acqua antistante il Circolo della Vela di Bari. Stamane è stato presentato 'Seabin', un cestino speciale installato sulla testa del pontile più a nord del Circolo barese.. L’operazione è stata voluta e in parte finanziata dal Rotaract Bari e dal Rotary Club Bari, oltre che dal Circolo della Vela che ne assumerà la manutenzione.. Creato dai surfisti australiani Pete Ceglinski e Andrew Turton, il dispositivo è stato sperimentato in porti in Europa e Stati Uniti per poi essere lanciato sul mercato a fine 2017. E dal 2019 è stato aggiunto il filtro per la raccolta delle microfibre. Può lavorare 24 ore su 24, sette giorni su sette, senza interruzioni arrivando a trattare 25mila litri di acqua al giorno grazie alle correnti e al vento che convogliano al suo interno la spazzatura galleggiante, promettendo di ripulire le nostre coste con piccoli semplici interventi di manutenzione di svuotamento e pulizia.

Alla cerimonia è intervenuto il sindaco di Bari Antonio Decaro: "Essere qui oggi - spiega -  è importante perché ancora una volta possiamo insieme tenere a battesimo una soluzione ad un problema annoso, quale è l'inquinamento del nostro mare. Ma io, pur apprezzando lo sforzo e l'impegno degli amici del Rotary club e del Circolo della Vela, non riesco a gioire di questo intervento perché questo impianto oggi dimostra la necessità di proteggere il nostro mare dagli uomini, dalla nostra incuria e dalla spregio che ormai facciamo delle bellezze che ci circondano e che troppo spesso diamo per scontate".

Per Titta De Tommasi, vice presidente Affari generali del Circolo della Vela "la pulizia del mare è un tema su cui come Circolo  lavoriamo da anni. L’installazione del Seabin ne è solo l’ultimo passo. Ci sono già i primi risultati e con la manutenzione quotidiana verificheremo l'efficacia nel lungo periodo. Il tutto sempre con la consapevolezza che la vera soluzione vera del problema risiede nel dragaggio del porto vecchio che abbiamo richiesto insieme ad altre 21 realtà cittadine già da tempo per tutelare uno dei punti più rilevanti della città sotto il profilo storico e sociale. Un tema, quello del dragaggio per cui la presidente Simonetta Lorusso si sta spendendo in prima persona".

"Quella di oggi - ha rimarcato Marianna Carrozzini, presidente Rotaract Bari - è una giornata importantissima per il nostro club perché siamo riusciti a completare il progetto lanciato ormai mesi fa. Dopo la fase educativa attuata con il liceo Fermi di Bari abbiamo raggiunto finalmente il momento dell’installazione e della messa in funzione del Seabin nella nostra città". 

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