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Lo Stadio del Nuoto di Bari attende la riqualificazione, tempi ancora incerti: il 2023 sarà l'anno dei lavori?

Da troppo si attende un quadro più preciso sul futuro dell'impianto che per tanti anni (e tutt'ora, nonostante i limiti attuali) è un riferimento per società sportive e anche per tanti baresi

Sarà il 2023 l'anno per il progetto di riqualificazione dello Stadio del Nuoto di Bari? L'impianto a due passi dall'Arena della Vittoria è da troppo tempo utilizzato in forma nettamente ridotta con l'elemento principale, la piscina olimpionica esterna da 50m, da tempo vuota e inagibile per atleti e bagnanti.

Da troppi mesi si attende un quadro più preciso sul futuro dell'impianto che per tanti anni (e tutt'ora, nonostante i limiti attuali) è un riferimento per società sportive e anche per i tanti baresi che vogliono utilizzare una struttura pubblica per fare sport o rilassarsi. Dopo gli anni del Covid che hanno inizialmente fermato e poi rallentato le attività, si cerca di recuperare il tempo perduto. A marzo scorso il Comune aveva pubblicato le linee guida per progettare una riqualificazione complessiva dell'impianto attraverso una suddivisione di lotti. Il primo comprenderebbe proprio la piscina esterna e le aree perimetrali, per poi intervenire sulle altre strutture interne.

L'intervento sulla vasca olimpionica potrebbe richiedere una demolizione complessiva: "Riteniamo che - spiega a BariToday l'assessore comunale ai Lavori Pubblici, Giuseppe Galasso - un recupero sia difficile e molto più oneroso rispetto a vera e propria ricostruzione. Dieci anni fa vi fu un intervento di rafforzamento con viti metalliche per supportare una struttura che poggiava su centinaia di pilastrini in cemento che con il passare del tempo hanno presentato ammaloramenti". 

La priorità, in ogni caso, è recuperarla, in un contesto dove tutto l'impianto necessiterebbe di un corposo restyling. Resta infatti aperto il problema della vasca da 35 metri coperta, non funzionante: "Qui - dice Galasso - c'è un problema di infiltrazioni della copertura e quindi non è agibile". L'attività del centro sportivo, dunque, si poggia sostanzialmente sulla vasca indoor da 25 metri e altre strutture, con grande lavoro e impegno da parte delle associazioni che affollano l'impianto.

I tempi non sembrano essere brevissimi ma l'idea resta quella di dotare Bari di un impianto all'avanguardia a livello internazionale che possa essere utilizzato tutto l'anno anche per manifestazioni sportive di alto livello: "L'obiettivo - dice Galasso - è creare un contesto armonizzato a cominciare dalla piscina esterna e dagli spazi attorno. Qui abbiamo la fortuna di avere un clima mite per buona parte dell'anno e ci sono tante potenzialità". Resta, al momento, anche il nodo dei finanziamenti che devono essere in parte reperiti. A questo, aggiunge Galasso, si aggiunge la burocrazia: "Le incombenze del Pnrr e la ristrettezza di personale negli uffici provoca rallentamenti ma per noi lo Stadio del Nuoto è una priorità per la quale abbiamo già dato indicazioni da tempo".

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