Attrazione e valorizzazione dei talenti, la Puglia verso una nuova 'strategia': "Nascerà da un percorso partecipato"
In un documento approvato dalla giunta pugliese i punti cardine del piano: primo step l'avvio di un processo partecipativo per raccogliere contributi da cittadini, enti e associazioni sulle misure da mettere in campo, poi una legge regionale
Costruire una strategia di sviluppo del territorio incentrata sull'attrazione e sulla valorizzazione dei talenti, in grado tanto di attirare in Puglia nuove 'menti' ed energie quanto di offrire le giuste opportunità a chi c'è già, o ancora a chi, da pugliese, nella propria regione vorrebbe tornare. Una sfida e una scommessa, messe nero su bianco in un documento predisposto dal Dipartimento dello Sviluppo economico e approvato nei giorni scorsi dalla giunta regionale, che delinea le azioni di 'MareAsinistra' (quel mare che "ti ritrovi alla sinistra, quando sei in viaggio per raggiungere la Puglia", ha ricordato l'assessore al ramo Delli Noci, annunciando l'iniziativa).
Un percorso, quello verso la definizione della strategia, che muoverà i suoi primi passi a fine mese, con l'avvio di un processo partecipativo attraverso la piattaforma PugliaPartecipa. Seguirà, a settembre, un incontro durante la Fiera del Levante (altri saranno poi organizzati su tutto il territorio regionale), al quale saranno chiamati a prendere parte singoli cittadini e soggetti interessati: istituzioni, università, enti di ricerca, imprese, scuole, sindacati. L'obiettivo è quello di raccogliere proposte, contributi, idee che confluiranno poi in un documento finale per arrivare, entro fine anno, all'approvazione di una legge regionale sull’attrazione dei talenti.
"L'idea di mettere in campo una strategia di questo tipo - spiega Gianna Elisa Berlingerio, a capo del Dipartimento Sviluppo economico della Regione - nasce da una constatazione: la mobilità, soprattutto del segmento giovanile, è oggi sempre più circolare, e in questa mobilità la Puglia può inserirsi. Sempre di più, come è emerso negli ultimi anni, soprattutto dopo la pandemia, nella scelta del luogo in cui stabilirsi, incide sì l'aspetto del lavoro, ma anche, ad esempio, tutto ciò che riguarda la qualità della vita. In questo la Puglia ha da offrire un connubio di tanti elementi, che includono gli aspetti climatici, culturali, di accoglienza del territorio, insieme a un bilanciamento tra competenze, qualità dei servizi e costo della vita".
Ma chi a si rivolgeranno le azioni messe in campo? "Talenti, studenti, lavoratori, nomadi digitali e startupper: parliamo - prosegue Berlingerio - sia di chi è qui, e quindi deve essere messo nella possibilità di scegliere se restare o andare via, ma anche di pugliesi che sono fuori e che abbiano voglia di tornare, e poi ancora di cittadini del mondo che potrebbero individuare la Puglia come un luogo in cui vivere, con un occhio particolare anche ai Paesi del Mediterraneo, nostri vicini prossimi, che guardano alla Puglia come una regione di riferimento, Paesi con i quali abbiamo intessuto relazioni intense nel tempo e che hanno oggi mercati in crescita rapidissima e competenze pregiate".
Coordinate dallo Sviluppo economico, le azioni della strategia 'MareAsinistra' saranno il frutto di un lavoro sinergico, che coinvolge "più competenze e politiche regionali". Per quanto riguarda le misure, a quelle che saranno successivamente individuate, si affiancheranno quelle già attive che verranno appositamente indirizzate verso i target definiti: "Per quanto riguarda lo Sviluppo economico, pensiamo ai bandi Nidi e Tecnonidi, Pin ed Estrazione dei Talenti. Ma poi ci sono, ad esempio, tutti i bandi della formazione professionale, di upskilling e reskilling, così come ci sono misure che a cui stanno lavorando Welfare e Trasporti. E' un lavoro sinergico in cui ognuno realizza una parte di questa strategia". Parallelamente al percorso di definizione della strategia, sono previste anche alcune azioni che verranno messe in campo prima della fine dell'anno: tra queste, degli 'educational tour' rivolti a giovani tra i 18 e i 35 anni per far conoscere loro la realtà industriale pugliese. "La Puglia - ricorda Berlingerio - non è solo turismo, o agricoltura. E' anche una regione industriale, con settori come la meccatronica, la meccanica di precisione, la neonata filiera dell'idrogeno, la farmaceutica, in cui ci sono grandi imprese ma anche una miriade di piccole e medie imprese molto vivaci, realtà che vogliamo far conoscere".
Un altro aspetto rilevante posto al centro della strategia sarà quello di una 'alleanza' tra i soggetti pubblici e privati a vario titolo coinvolti e interessati all'attrattività del territorio. Nel documento preliminare approvato dalla giunta, infatti, viene proposta a questo scopo l'istituzione di un ente, la cui forma giuridica sarà successivamente individuata. "L'idea - chiarisce Berlingerio - è quella di un soggetto collettivo che riunisca tutti quei soggetti che hanno voglia e possibilità di dare un contributo, che sia in termini di tempo, di risorse intellettuali o anche di fondi: istituzioni pubbliche, a cominciare ovviamente la Regione, ma anche Università o piccole, medie e grandi imprese che potrebbero avere interesse a collaborare nella messa in campo di strumenti per l'attrazione di persone e risorse sul territorio".