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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Piccinni e la Sinfonia inedita per re-inaugurare il teatro, il maestro Cirillo: "Riscopriamo un genio barese"

L'opera, composta da 3 movimenti, tratta al 'Ciro Riconosciuto', è stata revisionata e assemblata dal docente in pensione che ha insegnato anche nel Conservatorio cittadino

Le note di Niccolò Piccinni per riaprire il teatro dedicato al compositore barese dopo un lungo restauro durato 9 anni. Una scelta doverosa ma, nei fatti, non scontata: a inaugurare la nuova vita del gioiello ottocentesco, è stata scelta una sinfonia inedita, appositamente 'assemblata' dal maestro e compositore Adriano Cirillo, barese doc, docente in pensione, già attivo nel Conservatorio cittadino e  in Romagna, a Ferrara e Ravenna.

La sinfonia, composta da 3 movimenti, è tratta dall'opera 'Ciro Riconosciuto'. Il maestro Cirillo ha cercato i manoscritti originali decifrandoli e montando quelle dei singoli strumenti per ottenere la partitura completa: "il lavoro - ha spiegato Cirillo a BariToday - è durato una ventina di giorni. Ho scelto l'edizione completa rispetto a un'altra in cui vi erano solo due oboi e due corni, anzichè le trombe. Per completare l'opera, bisogna scovare più manoscritti possibili ed eventualmente rivedere errori e fare revisione".

Il risultato è stato applaudito (anche tra un movimento e l'altro, gesto inusuale e poco gradito dagli amanti della classica. ndr) da tutto il pubblico del Piccinni che ha apprezzato l'essenzialità e l'eleganza compositiva dello storico musicista barese, più conosciuto all'estero che in Italia: "Si dice sempre - afferma Cirillo - che nessuno sia profeta in Patria. Da noi Verdi, Rossini e Donizetti richiamano più pubblico ma sarebbe una grande soddisfazione, anche per noi meridionali, riscoprire gli autori della scuola Napoletana, della quale Piccinni faceva parte. All'epoca era la migliore al mondo".  D'altra parte, ci sarà un motivo, aggiunge Cirillo, "se all'Opera di Parigi c'è un suo busto assieme agli altri dei musicisti ritenuti più importanti dai francesi".

Riscoprire un talento di Bari, dunque, "anche con un'opera rappresentata ogni anno o un maggiore studio della scuola napoletana". Magari proprio nel rinnovato teatro che, a Cirillo, è piaciuto tanto: "Entrarvi è stata una grande emozione. Qui ho suonato e rivederlo a posto è fantastico. Resta sempre un bel teatro della nostra Puglia".

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