Il governo impugna la legge pugliese che prevede, per Rsa e centri per anziani, l'installazione di telecamere per prevenire casi di maltrattamenti e abusi. Il provvedimento era stato approvato a maggio scorso dall'assise di via Gentile.
 

La decisione del Consiglio dei Ministri di impugnare la norma davanti alla Corte costituzionale è legata principalmente, come riporta l'Ansa, all'articolo 3 del provvedimento, ritenuto in contrasto con i dettami costituzionali: "La disciplina regionale - si legge nel testo riportato dall'agenzia di stampa - che interviene in materia di ordinamento civile, si presenta come disallineata con i principi e la stessa disciplina generale di protezione dati, in riferimento alle disposizioni del Regolamento (UE) n. 2016/679, nonché al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101". Non solo: "La disciplina regionale, peraltro, non individua i tempi di conservazione delle videoriprese, ciò che costituisce elemento essenziale della disciplina di protezione".