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Puglia seconda regione in Italia per pratiche d'aiuto riguardanti estorsioni. Usura, a Bari meno reati rispetto all'anno precedente

Si tratta di alcuni dei numeri contenuti nel bilancio della Fondazione Anti Usura predentato oggi on line. Il periodo preso in esame è compreso tra luglio 2020 e il giugno scorso

Oltre 400 persone indebitate e a rischio usura ascoltate. Quattro mutui ipotecari di importo variabile e di durata di 15 o 20 anni garantiti e un finanziamento da 300mila euro preso in carico come garante. Si tratta di alcuni dei numeri contenuti nel bilancio della Fondazione Anti Usura predentato oggi on line. Lo riporta l'Agenzia Dire. 

Dalla relazione annuale del comitato di solidarietà per le vittime dell'estorsione e dell'usura emerge che l'anno scorso sono arrivate 501 istanze tra aiuti e mutui e che la Puglia è stata la seconda regione in Italia - preceduta dalla Campania - per numero di pratiche per estorsione presentate: 62, a cui se ne sommano altre 27 per usura. Secondo quanto rilevato dalla Corte di appello di Bari nel periodo compreso tra luglio 2020 e il giugno scorso i reati di estorsione sono lievemente diminuiti passando da 963 a 897. Stesso andamento per l'usura passati da 101 a 83. La Puglia inoltre, è terza in Italia per rimborsi incassati pari a 2,8 milioni di euro. Ad allarmare però sono stati i fallimenti registrati nei tribunali di Bari, Foggia e Trani: 458. La Fondazione ha svolto una capillare azione di solidarietà nei confronti di coloro che non avevano i requisiti per accedere agli aiuti di Stato erogando 8 sovvenzioni a titolo gratuito per un totale di oltre 34 mila euro e quando le sovvenzioni sono apparse insufficienti o non possibili, si è proceduto con le beneficenze per un totale di oltre 67mila euro.

Aiuti sono stati forniti con contributi annuali dalle diocesi tra cui Brindisi, Castellaneta, Nardò-Gallipoli, Taranto, Oria, Trani e Bari. "Rileviamo che senza il loro aiuto, tante pratiche, soprattutto per piccoli interventi, non avrebbero potuto avere seguito", si legge nella relazione annuale socio-pastorale. "Le fondazioni antiusura - ha dichiarato monsignor Giuseppe Satriano, arcivescovo di Bari-Bitonto - sono presìdi di umanità e di educazione alla legalità, che trovano nella Parola di Dio illuminante ispirazione. I volontari sono uomini e donne di ascolto, di prossimità, impegnati a fronteggiare l'usura e la corruzione, cercando di trasmettere speranza alle vittime, affinché possano recuperare fiducia e speranza nel futuro".

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