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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Partono le vaccinazioni per la fascia dai 5 agli 11 anni, prime somministrazioni per i bimbi fragili

Al 'Giovanni XXIII' attivi otto ambulatori vaccinali per i primi 800 pazienti, per la Asl Bari prime dosi al Centro di Neuropsichiatria infantile “Colli Grisoni”. Nel pomeriggio si parte anche nelle scuole: 21 quelle che hanno aderito nel Barese

Prende il via oggi in Puglia la campagna vaccinale anticovid per i bambini dai 5 agli 11 anni. All'ospedale pediatrico 'Giovanni XXIII' e al centro di Neuropsichiatria infantile “Colli Grisoni” della Asl Bari, le somministrazioni sono cominciate questa mattina con i bimbi fragili.

Clown e doni per bimbi al 'Giovanni XXIII'

All'ospedaletto la prima a ricevere il vaccino è stata una bambina di dieci anni, figlia di una infermiera di un ospedale barese. A intrattenere i piccoli pazienti durante l'attesa i volontari delle associazioni che hanno organizzato attività ludiche, laboratori, bolle di sapone e distribuito palloncini, succhi di frutta e biscotti. Infine Babbo Natale ha consegnato a ciascun bambino vaccinato un regalo. All'ingresso dell'ospedale un gonfiabile gigante a forma di pupazzo di neve con il personaggio dei cartoon Olaf dà il benvenuto ai piccoli e alle loro famiglie. Sono circa 200 i pazienti convocati oggi, otto gli ambulatori attivi. I primi a essere immunizzati saranno bimbi affetti da patologie metaboliche, infettive, nefrologiche, cardiologiche, neurologiche, diabetologiche e pediatriche. 

"Vaccini evitano complicazioni anche i bimbi, per questo importanti"

“Oggi parte in tutta la Puglia la campagna vaccinale per le bambine e i bambini da 5 a 11 anni. È un momento importante: io vorrei che tutte le famiglie si confrontassero con i loro pediatri su questa decisione e assecondassero le indicazioni dell'organizzazione mondiale della sanità, dell’ente Europeo, dell'Aifa, del Ministero della Salute - ha detto il presidente della Regione, Michele Emiliano - Gli scienziati, ai quali ci siamo affidati in tutto questo periodo perché il loro parere è quello di chi studia e approfondisce queste questioni, ci dicono che non solo i vaccini non sono pericolosi, ma soprattutto danno un grande vantaggio: evitano che i nostri figli e le nostre figlie possano ammalarsi con complicazioni assai gravi e, soprattutto, consentono una gestione, in caso di contagio, molto più semplice e meno problematica. Questa campagna è affidata a tre linee fondamentali: i centri di riferimento per tutte le bimbe e i bimbi fragili, i pediatri per chi preferisce vaccinarsi presso gli studi, si può essere vaccinati anche a casa quando la fragilità è grave, ma soprattutto la campagna parte nelle scuole. Abbiamo preferito le scuole ad altri sistemi, che sarebbero stati pure più facili, proprio per consentire a tutti i nostri piccoli e piccole di avere un ambiente conosciuto, con persone di riferimento che potessero tranquillizzarli. Ringrazio tutti i presidi, il personale della scuola, la protezione civile, i nostri sanitari, i pediatri, per questo grande lavoro. Bisogna insistere perché è una macchina delicata e complessa quella che abbiamo montato: credo sia l'unica regione che ha fatto la scelta di vaccinare senza prenotazioni, ma presso le scuole e i pediatri, per dare la possibilità alle persone di riflettere con calma su quello che devono fare. Vaccinatevi. Perché anche la vaccinazione delle bambine e dei bambini è importante per vincere la battaglia al Covid19”.

“Finalmente cominciamo anche con questa fascia d'età che molto spesso è inconsapevolmente veicolo del virus, quindi un pericolo per i propri genitori, per i nonni. In questo periodo in cui presumibilmente si starà in famiglia, almeno ce lo auguriamo, è il caso che i bambini siano vaccinati. L'adesione credo sia buona per l'inizio: oggi stiamo facendo una verifica del numero delle scuole per ciascuna città e provincia e il numero tendenziale delle adesioni, in modo da orientare l'attività di marketing della salute nei prossimi giorni. Per noi la percentuale soddisfacente sarebbe il 100%. Ma tra il 30 e il 50% per noi è un buon inizio. Il trend sicuramente è in crescita: dobbiamo cercare di capire come orientare e convincere i genitori che la vaccinazione dei piccoli, dei bambini, è necessaria tanto quanto quella degli adulti.  La comunicazione istituzionale è fondamentale, i medici, i pediatri che in questa campagna sono al nostro fianco sapranno darci un aiuto importante”, ha commentato il direttore del dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro.

"Il vaccino è il miglior regalo che possiamo fare ai nostri bambini: abbiamo tutti i nostri specialisti al lavoro, è un buon inizio delle festività natalizie. Avviamo oggi la campagna di immunizzazione per i piccoli pazienti fragili con le prime 200 vaccinazioni organizzate in sicurezza negli 8 ambulatori all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII. Nelle prossime giornate vaccineremo tutti i bimbi fragili che sono in cura da noi. È una giornata di festa: ci sono anche i clown, la musica, i supereroi, i regali per rendere la vaccinazione un’esperienza positiva e divertente. Io credo che ogni mamma abbia delle giuste preoccupazioni per il proprio figlio, la sfida da parte nostra è di rassicurare ognuno attraverso il rapporto di fiducia con il medico. Un ringraziamento va alla rete delle associazioni che ha contribuito all’organizzazione di questa giornata” ha dichiarato Giovanni Migliore, direttore generale del Policlinico di Bari.

Asl Bari: prime somministrazioni per i fragili al centro 'Colli', dal pomeriggio nelle scuole

Le somministrazioni sono partite in mattinata anche al Centro di Neuropsichiatria infantile “Colli Grisoni” della Asl di Bari. Il primo bambino fragile vaccinato dagli operatori ASL è stato  Alfonso, 8 anni.  Ad accogliere i bambini, accompagnati dai genitori, un’équipe multidisciplinare, formata da 40 operatori, neuropsichiatri infantili, infermieri, psicologi, educatori, tecnici della riabilitazione psichiatrica, logopedisti e neuropsicomotricisti - diretta dal dottor Cesare Porcelli e dal dottor Vito Lozito, direttore della NPIA ASL Bari - e rinforzata dalla presenza dei pediatri e degli infermieri pediatrici dell’Ospedale San Paolo di Bari, pronti a fornire un supporto sanitario e anche di tipo informativo. Impegnato tutto il personale del Centro, circa 25 unità, più sei unità della Croce Rossa per accogliere e smistare l’utenza. Nel pomeriggio, partiranno poi le somministrazioni nelle scuole. 21 gli istituti scolastici che hanno aderito finora per un totale di 2.813 alunni di scuole primarie e secondarie di primo grado in 13 comuni: Bari, Molfetta, Capurso, Triggiano, Valenzano, Molfetta, Gravina, Altamura, Bitonto, Polignano, Alberobello, Noicattaro e Sammichele di Bari. Le somministrazioni per i più piccoli saranno accompagnate un po’ ovunque da momenti ludico ricreativi. Sono circa 3mila le somministrazioni programmate dal Dipartimento di prevenzione solo nel primo weekend.

(In foto: le vaccinazioni al Giovanni XXIII)
 

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