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Sabato, 20 Aprile 2024
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Vaccini a domicilio per ultraottantenni e fragili: c'è l'accordo con i medici, si parte il 15 marzo

Le Asl organizzeranno liste ed equipe con attrezzature (i frigoriferi adatti per la conservazione delle dosi) e i medici potranno procedere con le somministrazioni sia domiciliari che in ambulatorio

Questa volta la fumata è bianca. Regione Puglia e rappresentanti dei medici di base hanno trovato l'accordo per la sommiistrazione dei vaccini Pfizer e Moderna, rispettivamente a ultraottantenni e persone fragili. Le Asl organizzeranno, come richiesto a più riprese dai medici, liste ed equipe con attrezzature (i frigoriferi adatti per la conservazione delle dosi) e i medici potranno procedere con le somministrazioni sia domiciliari che in ambulatorio. Sarà scelta loro operare nel proprio studio o in strutture messe a disposizione delle Asl se non ci fossero le condizioni . Un passo importante per accelerare nei numeri e dar finalmente risposte alle esigenze dei tanti anzani  impossibilitati a muoversi che hanno prenotato la prima settimana di avvio degli elenchi per l'adesione alle vaccinazioni e a chi, per la propria condizione di salute, attende attenzione da parte delle istituzioni. Dopo un corso di formazione sull'utilizzo del farmaco i medici di famiglia potranno partire. L'ipotesi è  che entrino in azione dal 15 marzo.

"Per il momento - spiega Francesco Pazienza, segretario regionale del Sindacato medici italiani (Smi) e portavoce intersindacale di un’aggregazione di cinque sigle, tra cui Cgil Medici - parliamo di numeri bassi perché tutto dipende dalla disponibilità delle dosi. Si tengapresente che avremo a disposizione un flacone per vacccino a settimana con all'intero dieci dosi di Moderna detinate ai pazienti fragili e sei di Pfizer. Questi i numeri che potremo fare in attesa che parta la vera e propria grande vaccinazione di massa, magari con l'arrivo annunciato del Johnson&Johnson, alla quale non ci sottrarremo. L'importante ora è partire organizzati".

I medici riceveranno dalle Asl gli elenchi dei loro pazienti che hanno fatto richiesta e in base a età e condizioni di fragilità procederanno con le somministrazioni autorganzzandosi in relazione con l'azienda sanitaria. L'accordo del contratto nazionale prevede un corrispettivo di 6 euro e 16 centesimi a somministrazione cui andranno aggiunti due euro, per un totale di 8 euro e 16centesimi, per l'immissione dei nominativi nei database e l'organzzazione preliminare con i contatti e le chiamate ai singoli pazienti selezionati negli elenchi, per avere conferma dell'appuntamento e della loro disponibilità a esserci.
 

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