In Puglia al via le terze dosi di vaccino anticovid per il personale della scuola: a Bari e provincia "chiamata attiva" per 26mila operatori
In mattinata la visita di Emiliano all'hub di Catino: cinque gli istituti del capoluogo oggi coinvolti. Il presidente della Regione: "Noi tra le poche regioni in cui i contagi scendono leggermente anziché salire, speriamo presto in autorizzazione per gli under 40"
Hanno preso il via oggi, in Puglia, i richiami del vaccino anticovid per il personale della scuola. Sul territorio di Bari e provincia, sono complessivamente 311 gli istituti presenti, per un totale di circaa 26mila operatori, tra docenti e non, che saranno raggiunti dalla chiamata attiva della Asl.
In mattinata il presidente della Regione, Michele Emiliano, si è recato nell'hub di Catino, a Bari, dove ha seguito l’avvio delle terze dosi per oltre 150 docenti delle scuole. Cinque gli istituti baresi oggi coinvolti nelle somministrazioni: liceo Salvemini, liceo Bianchi Dottula, Cpa, 26esimo circolo didattico e liceo Scacchi.
Gli operatori scolastici, dunque, sono tra le categorie alle quali la Regione ha deciso di dare priorità assieme a forze dell'ordine, volontari e protezione civile. I dipartimenti di prevenzione delle aziende sanitarie, in accordo con gli uffici scolastici provinciali, hanno predisposto un cronoprogramma di somministrazioni dei richiami riservati in questa fase al personale docente e non docente che ha concluso il ciclo vaccinale almeno 6 mesi fa e di età uguale e/o superiore ai 40 anni, in linea con le indicazioni della struttura commissariale.
Emiliano: "Insegnanti modello da seguire"
“Le immagini delle file di insegnanti che si stanno per fare la terza dose sono di insegnamento per tutti - ha commentato Emiliano - perché trasmettono un senso di responsabilità straordinario nei confronti innanzitutto di sé stessi, ma anche dei loro allievi e delle loro famiglie. Vaccinandosi riducono di gran lunga i rischi inevitabili di queste attività di comunità, perché è chiaro che i rischi ci sono sempre e bisogna limitarli con il vaccino”. “La Puglia - ha dichiarato Emiliano - è una delle poche regioni dove i contagi scendono leggermente anziché salire, questo probabilmente dipende dal fatto che è una delle regioni dove c’è stata la più alta percentuale di vaccinati nella fascia più a rischio, quella degli ultra cinquantenni. Significa quindi che le vaccinazioni funzionano ed è e per questo che ricominciamo la campagna con la nostra energia, con la nostra organizzazione, mettendo al centro il mondo della scuola che ringrazio di cuore. Voglio in modo particolare ringraziare tutti i direttori generali delle Asl, tutto il mondo della scuola, l’ufficio scolastico provinciale e regionale. Devo dire che la collaborazione tra di noi è straordinaria, come se fossimo un’unica struttura. Speriamo di avere al più presto l’autorizzazione a vaccinare sotto i 40 anni e anche che si chiarisca bene la possibilità di vaccinare le persone di minore età, perché la scuola in presenza è importantissima e il vaccino ci consente di gestirla restituendo alla comunità quel contatto e quelle relazioni umane che in questo modo si stanno ricostruendo”.
Montanaro: "Numeri dicono che il vaccino funziona"
A coordinare l’attuale fase di spinta della campagna vaccinale, il direttore del Dipartimento Salute della Regione, Vito Montanaro: “L’obiettivo fondamentale è quello di vaccinare con la terza dose il numero più rilevante possibile di cittadini pugliesi. La dimostrazione che il vaccino funziona – ha aggiunto Montanaro- ce la danno i numeri. Il 97% degli ultrasettantenni vaccinati, il 95% degli ultra sessantenni, l’85% dei pugliesi, il numero dei contagi quotidiano,tra i 150 e i 200, rispetto alle 20 mila somministrazioni di tamponi, sono numeri che ci dicono che il vaccino funziona, dobbiamo continuare su questa strada”.
Sedute dedicate per il personale scolastico
"Come già fatto in precedenza - ha sottolineato il dg Asl, Antonio Sanguedolce - puntiamo ad avere una adesione al cento per cento come nel primo ciclo vaccinale. Mettere in sicurezza la scuola è una priorità e lo si può fare solo con le vaccinazioni e un controllo capillare dei contagi”. I Dipartimenti di prevenzione delle aziende sanitarie pugliesi stanno procedendo - in sinergia con gli uffici scolastici provinciali e con il coordinamento dell’assessorato regionale alla Istruzione - a organizzare sedute dedicate per i richiami vaccinali del personale scolastico. L’assessore Sebastiano Leo ha ricordato che: “La scuola in questi due anni si è adattata brillantemente alla situazione. La scuola deve essere in presenza – ha spiegato - mantenendo alta la sicurezza del personale, degli studenti e delle famiglie. La lotta contro il covid non è ancora finita, questo momento richiede massima prudenza e non dobbiamo abbassare la guardia. Il richiamo vaccinale consentirà una adeguata copertura durante l'anno scolastico. La scuola di Puglia è pronta per la terza dose”. Il mondo della scuola, a sua volta, ha risposto prontamente alla chiamata del servizio sanitario pubblico. Come conferma la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Giuseppina Lotito: “La scuola chiedeva a gran voce di poter fare la terza dose – ha detto Lotito – il personale ha necessità del richiamo. C’è attenzione e responsabilità nel mondo scolastico per continuare a lavorare in presenza e in sicurezza per la durata dell’intero anno scolastico".