rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità

Primo caso di vaiolo delle scimmie scoperto in Puglia: contagiato un 36enne barese

L'uomo, attualmente in isolamento, si sarebbe rivolto al Policlinico di Bari dopo aver notato, sul proprio corpo, alcune lesioni sospette che potevano far pensare alla malattia

In Puglia è stato rilevato il primo caso di vaiolo delle scimmie: si tratta di un 36enne originario della provincia di Bari. La presenza del virus nell'uomo, secondo quanto riporta l'Ansa, è stata accertata a seguito di esami effettuati dal laboratorio di epidemiologia molecolare del Policlinico di Bari.

Il 36enne si sarebbe rivolto all'ospedale barese dopo aver notato, sul proprio corpo, alcune lesioni sospette che potevano far pensare al vaiolo delle scimmie. Al momento l'uomo è in isolamento domiciliare. La segnalazione è stata trasmessa, per il tracciamento dei contatti,  al servizio di igiene e sanità pubblica del Dipartimento di prevenzione della Asl di Bari.

“L’identificazione del caso – ha dichiarato l’Assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese – non deve destare allarme. Sono già in corso attività di contact tracing da parte del Dipartimento di prevenzione per rintracciare i contatti stretti del caso che risulta essere in isolamento come da disposizioni ministeriali. Abbiamo imparato che i virus non conoscono barriere e arrivano in poco tempo in diversi paesi. Il virus del vaiolo delle scimmie si trasmette attraverso contatti molto stretti e ravvicinati con persone che hanno l’infezione ed anche attraverso rapporti sessuali. Proprio perché il virus si trasmette attraverso contatti stretti la malattia non è facilmente diffusibile. Pertanto, non c’è da preoccuparsi, ma è importante che tutti i possibili casi siano accertati”. 

“Senza creare inutili allarmismi e senza nessun timore – ha dichiarato il Direttore del Dipartimento Promozione della Salute, Vito Montanaro – è opportuno che tutte le persone che presentino lesioni vescicolari, febbre, linfonodi ingrossati e altri sintomi più aspecifici o che siano stati a stretto contatto con un caso accertato o fortemente sospetto si rivolgano al proprio medico che valuterà se è necessario procedere ad approfondimenti diagnostici. L’identificazione del primo caso di infezione da virus monkeypox testimonia come l’allerta del Ministero non è stata sottovalutata dalla Regione e come siano state messe in campo tempestivamente tutte le misure per una rapida identificazione e gestione dei casi”.

*Ultimo aggiornamento ore 13.27
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Primo caso di vaiolo delle scimmie scoperto in Puglia: contagiato un 36enne barese

BariToday è in caricamento