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Martedì, 19 Marzo 2024
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Emiliano preoccupato dalla variante delta: "Se meno sensibile ai vaccini a rischio immunità di gregge". In Puglia un focolaio "strettamente monitorato"

Il presidente della Regione ha parlato oggi a margine di una conferenza stampa. Il governatore ha fatto sapere che la maxi struttura in Fiera resterà aperta, mentre sulle forniture di vaccini ha assicurato che dosi Pfizer e Moderna saranno sufficienti per tutti i richiami

Guardia alta anche in Puglia contro la variante delta (ex indiana) del Covid. Nella regione, fino a questo momento, è stato individuato un focolaio a Brindisi, "che è stato strettamente monitorato", come ha spiegato oggi il presidente della Regione, Michele Emiliano. "Speriamo di aver individuato tutti i soggetti contagiati", ha detto ancora il governatore, le cui dichiarazioni sono riportate dalla Dire. Sempre a proposito di variante delta, Emiliano, parlando con i giornalisti  a margine della conferenza stampa di presentazione della campagna contro gli incendi boschivi, ha detto che la struttura per le maxi emergenze realizzata della Fiera del Levante di Bari resterà attiva perché potrebbe consentire di affrontare lo "sviluppo di questa variante delta che stiamo seguendo attentamente e che ha ricominciato a fare contagiati in Inghilterra".

"La variante delta - ha continuato ancora Emiliano - ci preoccupa perché potrebbe essere meno sensibile delle precedenti ai vaccini. E potremmo non avere a ottobre l'effetto favorevole dell'immunità di gregge". 

Il presidente ha poi riferito anche di aver avuto una telefonata con il commissario straordinario per l'emergenza sanitaria, il generale Francesco Figliuolo che ha "ci ha assicurato che nonostante il cambio di strategia sulle seconde dosi rispetto alle prime fatte con AstraZeneca, il rifornimento di vaccino Pfizer o Moderna sarà sufficiente anche per fare le seconde dosi così come consigliate dal ministero della salute. Chi volesse fare la seconda dose con Astrazeneca - ha sottolineato - avrà questa possibilità, fermo restando che l'atto della vaccinazione è l'atto del singolo medico quindi è il singolo medico che alla fine decide, consiglia e ricevere il consenso informato del paziente".

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