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"Da Decaro ci aspettavamo parole diverse sulle aggressioni": la Uil chiede la fine del servizio di polizia locale al Moi

Antonio Barnabà, segretario Fpl, scrive al sindaco di Bari per ottenere un tavolo di trattativa e minaccia le barricate. Al sindacato replica il comandante Palumbo della Municipale: "Siamo tenuti a pattugliare il mercato"

“Ci aspettavamo parole differenti dal sindaco Antonio Decaro che ha parlato di esasperazione della gente: sembra quasi voler giustificare certi gesti”. Antonio Barnabà è segretario regionale della Uil Federazione poteri locali (Fpl).  È firmatario di un documento nel quale il sindacato chiede all’amministrazione comunale e, in primis, al primo cittadino di Bari, la fine del servizio di pattugliamento della polizia locale al Moi, al mercato ortofrutticolo all’ingrosso. Servizio che “fu rappresentato come temporaneo per garantire la sicurezza degli operatori ed avventori del mercato con l’introduzione di nuovi orari e turni di pattugliamento per la sorveglianza esterna nell’attesa dell’imminente trasferimento dell’attività presso la nuova struttura Maab di Mungivacca”, si legge nella nota. Il 29 gennaio scorso due agenti sono stati aggrediti nell’area del mercato di via Caracciolo, al rione Libertà. Erano di pattuglia davanti a uno dei varchi di accesso alla struttura. Ad aggredirli padre e figlio, con precedenti penali. L’episodio fa il paio con l’investimento del 22 gennaio di un altro agente, travolto dall’auto di un militare dell’esercito mentre gli verbalizzava una sanzione per aver gettato rifiuti fuori dai cassonetti a Ceglie del Campo. Lunedì 1 febbraio, la terza aggressione ai danni di un'agente che, in via Quintino Sella, aveva ripreso una ragazza in giro senza mascherina. "Credo che le restrizioni stiano esasperando gli animi" ha dichiarato Decaro, facendo storcere il naso al segretario Fpl Uil.

“È preoccupante – incalza Barnabà - che si cerchi di sminuire queste aggressioni. Inoltre rischiamo di distrarci dall’argomento: il servizio al Moi esiste dal 2015 ma doveva essere temporaneo, in attesa che il mercato fosse trasferito. Si è utilizzata la polizia locale per controllare gli accessi. All’inizio erano impiegate quattro pattuglie, ora due. Nel frattempo è entrato in funzione il sistema meccanizzato di ingresso, ma se quello che serve è un servizio di guardiania, l’amministrazione comunale se ne deve fare carico, senza togliere risorse alla collettività con l’utilizzo della polizia locale. Non si può – conclude Barnabà – colmare le carenze politico amministrative col lavoro della polizia locale, sei anni per un trasferimento sono ingiustificabili”.

 Per questo il sindacato chiede “la soppressione di tale servizio assegnato impropriamente alla polizia locale in quanto trattasi di un vero e proprio servizio di custodia”. La Flp Uil vuole riscontri immediati sulla questione e pretende un incontro a stretto giro col sindaco e si dice pronta alle barricate. In attesa di risposte su un possibile tavolo con l’amministrazione comunale, all’stanza del sindacato replica il comandante della polizia locale, Michele Palumbo, per il quale: “Non è possibile sopprimere perché rientra nelle competenze istituzionali della polizia locale. È regolamentato da un regolamento comunale, è polizia stradale, è polizia annonaria e amministrativa.  Per cui non è possibile sospenderlo”.

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