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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Madonnella / Via Salvatore Cognetti, 36

Riapre alle visite guidate il palazzo dell'Acquedotto Pugliese: "Mostriamo al pubblico i nostri tesori"

La sede di Aqp in via Cognetti è stata realizzata nel 1931. Fino a dicembre ospita anche una mostra sui 'Serbatoi d'acqua'. Sarà aperta al pubblico nei week-end

Riapre in mattinata al pubblico uno dei gioielli architettonici della città, realizzato nel 1931 con decorazioni preziose, dalle onde di madreperla, ai legni pregiati decorati finemente con immagini di alberi, figure con brocche, senza dimenticare affreschi, tarsie di marmi colorati e pietra bianca su pavimenti e pareti. Parliamo del Palazzo dell'Acquedotto, storica sede dell'Aqp in via Cognetti, a Bari, che si potrà visitare tutti i fine settimana.

Le visite guidate

Basterà prenotarsi a una delle visite guidate in programma dalle 10 alle 12, di sabato e domenica, per scoprire l'edificio realizzato nello stile 'neo romanico di transizione'. "Siamo orgogliosi - commenta il presidente di Acquedotto Pugliese, Simeone di Cagno Abbrescia - di aprire a tutti i cittadini le porte del Palazzo, la cattedrale laica dell’acqua, un patrimonio artistico-culturale inestimabile. Con immenso piacere condividiamo questo momento che suggella un legame speciale tra arte e acqua".

Si potrà così scoprire l'opera che è la tangibile espressione dell’antico, grande progetto realizzato: portare l’acqua in Puglia e rendere produttiva una terra cronicamente assetata, migliorando le condizioni di vita dei suoi abitanti.

Mostre, affreschi e gallerie di foto

Il visitatore potrà così esplorare i diversi piani del palazzo e scoprirne i tesori artistici nascosti. Al primo piano, ad esempio, si possono ammirare la sala del consiglio con gli splendidi affreschi e i salottini del presidente e del vicepresidente, completi di tutti gli arredi fissi e mobili, mentre al secondo piano, l’ex appartamento privato del presidente, che ospita alcuni tra i più originali mobili disegnati e realizzati da Duilio Cambellotti, esposti dopo un lungo lavoro di restauro.

Palazzo dell'acqua2-2

Completa l’esposizione, al piano terra, il museo della storia dell’Acquedotto Pugliese, ricco di strumenti e attrezzature dei primi del ‘900. È possibile ammirare una galleria di foto storiche stupende che raccontano della costruzione “del più grande acquedotto del mondo”, dei suoi momenti istituzionali più importanti e dei piccoli gesti della vita quotidiana degli acquedottisti. È anche presente un piccolo museo di archeologia industriale, in cui sono esposte le apparecchiature dell’epoca per la realizzazione del grande acquedotto e la riproduzione di un laboratorio chimico risalente agli anni trenta.

Infine c'è il museo dell’acqua, che fino al 2 dicembre ospita la mostra fotografica “Serbatoi d’acqua”, dell’artista viennese Ingrid Simon, ideata e realizzata da Anna Gambatesa in collaborazione con Pietro Marino e la Galleria Misia Arte, per il Fondo Ambiente Italia nelle giornate FAI d’autunno 2018.
 
“L’acqua – dichiara il Capo della delegazione FAI di Bari, Rossella Ressa - è stato il percorso tematico nazionale di quasi tutte le Giornate FAI 2018 e la Puglia ha accolto in pieno questo invito con grande passione ed entusiasmo tanto da classificarsi ai primi posti in Italia per numero di visitatori. La possibilità di poter ammirare le torri d’acqua di Ingrid Simon in un luogo altrettanto fascinoso e simbolico come si connota l’Acquedotto Pugliese, dà il senso a tutta l’azione, nella riflessione che tutto può ripartire proprio con la consapevolezza della bellezza e la conoscenza del nostro patrimonio”.

Le prenotazioni devono pervenire compilando l’apposito modulo on line disponibile sul sito aqp.it entro il giovedì precedente il sabato o la domenica prescelti. La prenotazione può essere considerata valida solo dopo aver ricevuto e-mail di conferma.

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