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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Su ogni albero il nome di una vittima innocente di mafia, nei terreni confiscati alla criminalità nasce l'Uliveto della Memoria

L'iniziativa promossa da Libera Puglia a Valenzano, nelle terre sottratte alle mafie e gestite dalla cooperativa sociale Semi di Vita: nel 'giardino didattico', cento alberi con una targhetta dotata di un QRcode per conoscere le storie delle vittime

L'ulivo, simbolo di pace, diventa un 'albero parlante' per ricordare e raccontare le storie delle vittime innocenti pugliesi delle mafie. Nasce a Valenzano, sui terreni confiscati alla criminalità oggi gestiti dalla cooperativa sociale 'Semi di vita', l'Uliveto della Memoria, un giardino didattico aperto a studenti e cittadini, voluto e realizzato da Libera Puglia.

Ventisei ettari di terra e cento ulivi, su cui questa mattina studenti, familiari delle vittime e rappresentanti di associazioni locali hanno apposto altrettante targhette, ciascuna con il nome di una vittima innocente di mafia e un QrCode, che permetterà ai visitatori di conoscerne la storia.

"L’Uliveto della Memoria - spiega Libera Puglia - sarà uno strumento didattico nonché il simbolo della memoria viva e dell’impegno di cui tutti noi siamo portatori: dedicare ad ogni vittima innocente delle mafie un ulivo, l’albero per eccellenza simbolo della pace, vuol dire non semplicemente ricordare ognuno di loro, ma dare loro nuova vita".

La manifestazione rientra nelle iniziative organizzate in vista del 21 marzo, primo giorno di primavera, in cui l'Associazione Libera celebra la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie: 'Terra mia. Coltura e cultura' lo slogan scelto per la manifestazione di quest'anno. Dal 1996, ogni anno in una città diversa, "un lungo elenco di nomi scandisce la memoria che si fa impegno quotidiano. Recitare i nomi e i cognomi come un interminabile rosario civile, per farli vivere ancora, per non farli morire mai". Quest’anno la ventottesima edizione avrà la sua piazza principale a Napoli, con una serie di iniziative connesse in tutta Italia, Europa, Africa e America Latina. A Bari l'appuntamento è presso la sede della ex Om Carrelli, nella zona industriale, dove saranno letti i nomi delle vittime innocenti delle mafie davanti ai cancelli della fabbrica insieme alle lavoratrici e ai lavoratori a rischio licenziamento. 

(foto Fb Libera Valenzano)

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