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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Emergenza Xylella, 13 ulivi infetti scoperti fra Monopoli e Fasano con il primo monitoraggio 2022

Secondo Coldiretti Puglia il piano previsto dal nuovo regolamento comunitario non sarebbe in grado di arrestare la diffusione del contagio. Previsti monitoraggi aerei delle zone focolaio ed una task force cinofila per scovare il batterio killer

Scoperti 13 ulivi infettati da Xylella fastidiosa in una stazione di servizio fra Monopoli e Fasano. Lo afferma Coldiretti Puglia, riportando i dati del primo monitoraggio del 2022. Il nuovo allarme si aggiunge ai dati presenti nel report 2021 di InfoXylella che identifica più di 2000 piante malate. Il dato potrebbe essere parziale perché le attività di monitoraggio sono state condotte solo nelle immediate vicinanze di focolai già noti. Si procederà con l'abbattimento di tutti gli ulivi infetti nella zona di "contenimento", mentre nelle zone "cuscinetto" saranno eradicate solo le piante posizionate a meno di 50 metri dagli alberi infetti.

Secondo Coldiretti Puglia il limite di 50 metri, previsto dal nuovo regolamento comunitario del 14 agosto 2020, sarebbe insufficiente e non fermerebbe il contagio: la diffusione degli insetti vettori, come la cicalina sputacchina, permette al batterio di spingersi fino a 400 metri di distanza in una stagione. Le misure messe attualmente in atto possono solo rallentare la diffusione della Xylella, precisa Coldiretti, mentre l'estinzione dei focolai richiede interventi più drastici. 
Il Piano anti Xylella 2022 prevede nuovi metodi di sorveglianza: la task force cinofila sarà supportata dai ricercatori dell'IPSP e del CNR. I cani addestrati effettueranno 15 controlli durante l'anno, sia nelle zone locali che presentano focolai, sia nel porto di Bari dove arrivano piante importate da Paesi esteri. Inoltre, attraverso il progetto di ricerca Redox (Remote Early Detection of Xylella), finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e coordinato dal Distretto tecnologico aerospaziale (DTA), saranno elaborate immagini telerilevate da aereo, delle piante infette prima ancora della manifestazione dei sintomi.

L’urgenza è salvare da nuovi contagi la Piana degli Ulivi Monumentali - sottolinea Coldiretti - che ha già perso il 35% degli ulivi di inestimabile valore presenti in Puglia. La diffusione della Xylella Fastidiosa, secondo lo studio della prestigiosa rivista americana PNAS, potrebbe causare, se non viene fermata, un impatto economico negativo in Europa ed in Italia di 20 miliardi, conclude Coldiretti Puglia.

Il contagio della Xylella ha già provocato oltre 21 milioni di piante infette una – conclude Coldiretti Puglia - lasciando un panorama spettrale, con oltre 8mila chilometri quadrati di territorio colpito dalla fitopatologia, pari al 40% del territorio regionale.

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