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Martedì, 23 Aprile 2024
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Zoomafia, nel 2020 in Puglia 460 indagini per crimini contro gli animali: nel Barese 91 procedimenti in un anno

I dati emergono dal rapporto redatto dalla Lav: la nostra regione si conferma tra quelle "a maggior rischio attività criminali a danno di animali"

Illegalità nel settore delle corse di cavalli e doping, pesca di frodo, traffico di fauna selvatica, macellazioni clandestine, bracconaggio organizzato: sono alcuni dei crimini contro gli animali registrati in Puglia che emergono dal Rapporto Zoomafia 2021 redatto da Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell’Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV. La nuova edizione del Rapporto, alla sua ventiduesima edizione, analizza lo sfruttamento criminale degli animali nel 2020 e ha il patrocinio della Fondazione Antonino Caponnetto. 

Nel 2020, nella nostra regione, sono stati aperti 460 procedimenti penali, il 4,97% di quelli nazionali, con 390 indagati. Stando ai dati relativi all'anno scorso forniti da quattro delle sei Procure pugliesi, a Bari sono stati registrati 91 procedimenti con 30 indagati. Rispetto al 2019, i fascicoli sono aumentati del 20%, mentre si registra un calo degli indagati del 33%. A Foggia sono stati registrati 126 procedimenti (+5%) con 177 indagati (+149%). A Taranto i procedimenti sono stati 59 (-31%) con 44 indagati (+10%). A Trani 32 procedimenti (+88%) con 29 indagati (+93%).

"La Puglia - afferma Ciro Troiano - si conferma tra le regioni a maggior rischio attività criminali a danno di animali e non solo delle forme organizzate, sistemiche o associative, ma anche dei maltrattamenti comuni, perpetrati singolarmente, che rappresentano la maggioranza dei casi e che coinvolgono il maggior numero di vittime animali".
 

(foto di repertorio da Firenzetoday)

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