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Cura della persona

Trucco semipermanente: la differenza tra dermopigmentazione e microblading

Spesso sottovalutate, le sopracciglia rappresentano indubbiamente un elemento fondamentale del viso e se sono assenti, rade, poco curate o esagerate modificano in maniera drastica i nostri lineamenti

Avere cura del viso e della propria pelle comporta un impegno quotidiano soprattutto per chi lavorando in ufficio o sempre a contatto con la gente deve essere sempre ordinata. Le sopracciglia sono un elemento fondamentale del nostro viso: mantenerle ben curate e con una forma definita è molto importante, in quanto sono in grado di cambiare l’espressività del nostro volto e la loro forma gioca un ruolo fondamentale nella nostra mimica facciale. La soluzione potrebbe essere quella del trucco semipermanente, così da avere sopracciglia sempre perfette e ben definite e non dover più passare tanto tempo davanti allo specchio ogni mattina, nel tentativo di sistemarle al meglio.
Purtroppo c’è ancora tanta disinformazione in merito ai diversi metodi per ritoccare delle sopracciglia: questa disinformazione non crea solo confusione ma spesso, purtroppo, anche danni.
Facciamo quindi un po' di chiarezza e spieghiamo, passo a passo, le differenze tra il microblading e la dermopigmentazione estetica!

Dermopigmentazione estetica: cos’è e quanto dura

La dermopigmentazione, come dice il nome stesso, è una tecnica di colorazione cutanea semipermanente che può essere usata per definire o riempire le sopracciglia, ma anche per molti latri scopi, come ricostruire il contorno labbra, il contorno occhi o correggere le cicatrici.
Le sopracciglia rappresentano senza dubbio la ragione principale per la quale si ricorre alla dermopigmentazione. Mediante macchine elettriche ad aghi si ricrea la forma delle sopracciglia basandosi sulle proporzioni del viso, che sono ovviamente diverse da persona a persona. Anche la scelta del colore parte da quello naturale e la tatuazione vera e propria avviene solo dopo aver realizzato un disegno preparatorio: in questo modo si potrà visualizzare in “anteprima” il risultato finale e valutare eventuali modifiche a seconda dei gusti personali.
La dermopigmentazione, inoltre, fa uso di pigmenti semipermanenti anallergici, perlopiù organici a base minerale e quindi riassorbibili.
Dopo circa un mese, o poco più, dalla prima seduta si effettua in genere il cosiddetto trattamento di rinforzo, che non va confuso con il ritocco, e che completa il lavoro iniziale, intervenendo su eventuali buchetti o infoltimenti, o anche per scurire il colore. Trattandosi di una tecnica semipermanente, se non ritoccata tenderà via a via a sbiadire fino a sparire quasi del tutto. La durata della dermopigmentazione dipende molto da persona a persona e nello specifico da età, qualità della pelle e abitudini.

Microblading: cos’è e quanto dura

Per microblading si intende la tecnica eseguita con piccoli tagli, in cui si deposita il colore, attraverso l’uso di piccole e sottili lamette. Anch’esso è una forma di tatuazione, ma è esclusivamente riservato alle sopracciglia.
La tecnica viene spesso definita “a peletto” o a “effetto pelo”, poiché sembra restituire un risultato davvero realistico del sopracciglio. Anche in questo caso, tutto dipende dalla manualità di chi lo esegue, ma è fuori di dubbio che, se praticato da esperti del settore, l’effetto finale sarà molto naturale.
La durata del microblading può variare da persona a persona, ma normalmente non dura più di tre, quattro mesi. Il microblading infatti è l’unica forma di semipermanenza reale, ossia a totale sparizione: necessita, quindi, di svariate sedute nel corso di un anno.

Microblading e dermopigmentazione: differenze e punti comuni

Partiamo dai tratti in comune:

  • Tutte e due le tecniche prevedono l’inserimento di pigmenti organici sottopelle e sono semipermanenti, richiedendo quindi, prima o poi, dei ritocchi. Entrambi necessitano di una prima fase di marcatura e un trattamento di rinforzo successivo.
  • Sia la preparazione al trattamento che la cura del tatuaggio sono molto simili: è molto importante avere la pelle ben idratata e sospendere, almeno un mese prima, qualsiasi tipo di trattamento al retinolo. Dopo il trattamento invece bisogna evitare l’esposizione al sole, la piscina, la sauna, i bagni turchi e, in generale, il sudore, per almeno 10/15 giorni: per questo motivo sia il microblading che il tatuaggio delle sopracciglia sono sconsigliati durante l’estate.

Le differenze principali invece sono:

  • Nella dermopigmentazione il colore si deposita leggermente più in profondità rispetto al microblading e per questo ha una durata superiore, sebbene, come abbiamo detto, molto dipenda dal tipo di pelle;
  • Il microblading è una tecnica manuale, e per questo permette di agire in modo più preciso sul sopracciglio, anche grazie all’assenza delle vibrazioni della macchina: questo assicura un risultato più naturale. La dermopigmentazione, invece, è meccanica

I costi

I costi relativi alle due metodiche sono in realtà molto simili poiché richiedono entrambe una grande manualità di chi le pratica nonché materiali e attrezzature particolari. A seconda del professionista a cui ci si rivolge i prezzi possono essere anche molto diversi, da un minimo di 300€ (sotto le quali è possibile che ci sia qualcosa di poco chiaro) fino a superare persino i 1000€ nel caso di veri maestri della tecnica.
Il ritocco solitamente ha un prezzo leggermente inferiore rispetto alla prima seduta, poiché non necessita del disegno preparatorio.

Farsi tatuare le sopracciglia è doloroso? 

Sì. Infatti, almeno mezzora prima di usare il dermografo, è necessario applicare un anestetico locale. Durante la micropigmentazione si sente comunque un po' di dolore e la pelle rimarrà arrossata per qualche giorno. Seguirà la desquamazione, che si manifesta con microcroste che spariranno nel giro di una settimana; durante questa fase è necessario applicare creme emollienti, privilegiando prodotti a base di vaselina, che non penetra a livello epidermico e crea solo un film protettivo e idratantee, ed evitando il più possibile nichel e ossido di zinco. Dopo un mese il tatuaggio andrà ritoccato perché parte del pigmento sarà stato riassorbito.

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Alcuni riferimenti a Bari 

Studio Specialistico Dermopigmentazione Bari 

Paola Tempesta Trucco semipermanente

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