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Venerdì, 29 Marzo 2024
Salute

Invasione aliena sugli smartphone: i 10 batteri che non sapevi di avere

Sui nostri cellulari infatti c'è un microcosmo fatto di piccolissime creature che fanno fatica ad abbandonarci se non interveniamo con una accurata pulizia: ecco quali

Sono fedeli compagni di viaggio ma più sporchi della tavoletta del wc e li tocchiamo continuamente sia di giorno che di notte quando andiamo a letto: sono i nostri smartphone. Sapete che sono anche dei dispenser naturali di microbi? Sui nostri cellulari infatti c'è un microcosmo fatto di piccolissime creature che fanno fatica ad abbandonarci se non interveniamo con una accurata pulizia: alcuni studiosi hanno dimostrato che  l'80% dei più comuni batteri umani abita sui nostri smartphone. Ecco il mondo che non sapevi di portarti continuamente appresso con te:

Lieviti

Normalmente sono presenti nel corpo umano e vengono bloccati nella diffusione dal nostro sistema immunitario. Un esempio è la presenza della Candida albicans, responsabile di infezioni al cavo orale e alla vagina. 

Muffe

Le muffe non le troviamo solo sugli alimenti andati a male ma anche sui nostri cellulari. E' importante non trascurare l'igiene dello smartphone anche in questo caso perchè questi batteri possono essere responsabili di difficoltà respiratorie, respiro corto, naso chiuso e nel peggiore dei casi anche infezioni polmonari.

Pseudomonas aeruginosa

Batterio molto aggressivo tra quelli più presenti sui cellulari. Vive quasi di nulla,sopravvive grazie a pochissime risorse nutritive e lo troviamo ovunque dai dispositivi ospedalieri ai lavandini e agli smartphone. Purtroppo è anche tra i batteri più resistenti agli antibiotici: un motivo in più per limitare l'uso dei cellulari in ospedale.

Clostridium difficile

Secondo uno studio dell'American Journal of Infection Control pubblicato nel 2013 questo batterio sarebbe tra i più persistenti su tablet e smartphone, nonché particolarmente difficile da debellare con una semplice passata di panno. Questo patogeno è spesso responsabile di diarrea e irritazione al colon negli anziani o chi è immunodepresso.

Staphylococcus aureus

Uno studio turco che risale al 2009 l'ha identificato sul 52% dei cellulari maneggiati dal personale sanitario. Anche questo risulta essere resistente alla meticillina, un ceppo che non risponde agli antibiotici, evidenziato sulle mani di un impiegato nel settore sanitario.

Staffilococchi coagulasi negativi

Questi batteri responsabili del 30% delle infezioni sanguigne contratte in ospedale è risultato presente sul 15% dei cellulari esaminati in uno studio ghanese. Sono difficili da debellare e resistenti ai farmaci come quelli precedentemente descritti.

Streptococco

Sono stati rintracciati sulle ditate che diamo sui cellulare e li possiamo trovare in due diverse ceppi: quello di tipo A, responsabile di una delle più frequenti faringo-tonsilliti in età pediatrica; e quello di tipo B, che può causare una vasta gamma di infezioni anche in età adulta, dalle polmoniti alle infezioni del tratto urinario. 

Escherichia coli

Lo sentiamo spesso nominare quando parliamo di intestino e dei processi legati alla digestione: è appunto un batterio fecale. Com'è finito sul cellulare che spesso maneggiamo? Solitamente è un indicatore di contaminanti ben peggiori che avvolgono lo schermo del caro smartphone: ad esempio se si dovesse trovare il ceppo O157:H7, o Escherichia coli enteroemorragico, associato all'assunzione di cibi contaminati o poco cotti, si può corre il pericolo di imbattersi in una diarrea emorragica, anemia e insufficienza renale.

Coliformi

Come per l'Escherichia coli, non desta grandi preoccupazioni ma potrebbe nascondere infezioni più gravi. E' un batterio che spesso si trova anche in piante, terriccio e feci. 

Corynebacterium

Alcuni ricercatori dell'Università dell'Oregon ne hanno trovati campioni su alcuni cellulari nel 2014, ma tipologie non infettive. All'origine provocava  difterite, una malattia infettiva acuta e contagiosa delle vie aeree superiori che può causare problemi respiratori e complicazioni al cuore e ai nervi cranici. Grazie alle vaccinazioni il numero di infezioni da nei paesi occidentali si è ridotto drasticamente Molto probabilmente per questo gli esemplari trovati sugli smartphone sono stati definiti innocui.

Consigli utili

E' davvero importante non trascurare l'igiene del nostro cellulare il quale va igienizzato e pulito con cura e con i giusti prodotti per debellare gran parte dei batteri su esso presenti. Inoltre non è da trascurare la nostra igiene personale adottando comportamenti corretti per la pulizia frequente di mani e possibilmente viso: pensate che ognuno di noi tocca il proprio smartphone circa 150 volte al giorno.

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