Variante Omicron: i cinque sintomi più comuni
Oggi si parla di Omicron ed è simile a un raffreddore o a un'influenza: ecco cinque sintomi da non sottovalutare
Il Covid è purtroppo ancora una realtà presente e soprattutto in questo periodo molte persone si stanno chiedendo quali siano i sintomi della nuova variante Omicron, giudicata molto più contagiosa anche se meno aggressiva.
I primi sintomi nella maggior parte dei casi sono simili a quelli di un raffreddore, che possono trarre in inganno chiunque. Questo non aiuta, considerati anche i casi di normale influenza in aumento e il pericolo di confondersi. Il rischio di scambiare i sintomi, dunque, è maggiore, e un tampone diventa determinante per stabilire la causa e distinguere il covid dagli altri virus stagionali.
Come spiega Today.it, il professor Tim Spector, scienziato di riferimento dell'app Zoe Covid molto nota nel Regno Unito, a Newsweek ha tracciato un quadro della situazione: "È chiaro al momento che se ci soffermiamo su aree con alto tasso di contagi Omicron, ma anche a livello nazionale, vediamo un quadro in cui non dominano i classici sintomi covid". Dunque, per fare un esempio, non ci si basa più (solo) sull'eventuale assenza di gusto od olfatto, poiché non è più tra i principali sintomi.
Sulla base di casi covid registrati a Londra tra ottobre e dicembre, i sintomi più comuni riportati e archiviati dall'app sono stati naso che cola, mal di testa, stanchezza, starnuti e mal di gola. Sintomi, insomma, associabili ai malanni non-covid accusati in ogni paese da milioni di persone, in particolare tra i bambini nel periodo invernale e primaverile. Il recupero dalle comuni malattie da raffreddamento avviene nel giro di 10 giorni, secondo i CDC. Le persone immunodepresse o affette da asma e patologie respiratorie, però, rischiano di arrivare a sviluppare malattie più serie, come la polmonite.
Occhio, dunque, ai seguenti sintomi:
- Naso che cola
- Mal di testa
- Stanchezza
- Starnuti
- Mal di gola
Nell'incertezza, se si teme di essere entrati a contatto con il virus, meglio procedere con un tampone.