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Come mandar via da casa quell'ostinato (cattivo) odore di pesce

I piatti di mare sono alla base della cucina barese ed è sempre un piacere cimentarsi con i buonissimi prodotti che offre il nostro Adriatico. Capita però di non riuscire a mandar via quell'ostinato odore di pesce dalle case. Ecco alcuni consigli pratici e veloci

I piatti di mare sono alla base della cucina barese ed è sempre un piacere cimentarsi con i buonissimi prodotti che offre il nostro Adriatico. Capita però di non riuscire a mandar via quel cattivo odore di pesce dalle case: gamberoni, salmone triglie e così via...

Com'è buona la frittura di paranza che se mangiata al momento non ci lascia per nulla indisturbati ma finita la festa si deve fare i conti per qualche ora, o più, con quell'odore persistente che si appiccica persino agli indumenti.

Ma perchè durante la cottura viene sprigionato quell'odore di pesce così poco gradevole? 

Se il pesce non è fresco, rilascia un odore molto forte e tutt’altro che piacevole. Al contrario, in genere il pesce fresco, rilascia poco odore. Altra causa è il metodo di cottura: una frittura o un guazzetto sono più 'profumati' e rilasciano più odore nell’aria di un pesce al cartoccio.

Tuttavia se l'odore del pesce vi è entrato così tanto nelle narici da non poterlo più sopportare allora fate così:

  • Assicuratevi che le finestre di casa siano spalancate;
  • Pulite bene la vostra cucina e il piano cottura con acqua aceto e limone;
  • Buttate l'immondizia contenente gli scarti del pesce appena mangiato;
  • Fate bollire un po’ di acqua ed aceto nella stanza oppure acqua e olio di lavanda o di limone e di alloro.
  • Cucinate al forno un buon dolce o biscotti da latte, vedrete subito che il nuovo aroma si diffonderà in tutta la casa coprendo quello precedente.
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