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Le 17 masserie dove mangiare, dormire e godersi la Puglia

Pietre bianche, piscine e orti: vi portiamo a scoprire alcune delle più belle masserie della Puglia dove sedervi a tavola tra ulivi e ricette pugliesi

Negli ultimi anni la Puglia è diventata una destinazione di grande richiamo turistico nazionale e internazionale. Complici le risorse che fanno di questa regione un patrimonio particolarmente apprezzato, come il mare, le colline, i paesaggi agricoli, la ricchezza artistica delle città, la gastronomia e l’architettura, sono sempre più numerosi gli italiani e gli stranieri che decidono di trascorrere le vacanze in Puglia, sia nei periodi di altissima stagione, dove la Puglia diventa oggetto di una concentrazione turistica particolarmente voluminosa, sia in quelli fuori stagione, in cui la regione può raccontare la sua identità più quotidiana. Tra le varie attrazioni della regione, alcune costruzioni architettoniche di stampo agreste ne sono diventate l’emblema: le masserie.

Cosa sono le masserie

Sbaglia chi ritiene che le masserie siano presenti solo in Puglia quando si possono trovare disseminate su tutto l’arco meridionale dell’Italia come retaggio di una presenza coloniale e baronale che si assestò fra il XVI e il XVIII secolo. Le masserie sono delle costruzioni piuttosto spartane reperibili nelle campagne e destinate a fattori (i massari) o al ricovero degli animali. Poche semplici pietre ne componevano le mura, sottoposte in tempi più recenti a ristrutturazioni massicce che hanno trasformato dei semplici ruderi in edifici vocati all’ospitalità, immersi in territori verdeggianti e costeggiati di ulivi, vigneti e campi coltivati.

Le masserie in Puglia

Il fenomeno ha cominciato a diventare massiccio soprattutto nella zona di Ostuni, Fasano e dintorni, dove le masserie pugliesi sono particolarmente diffuse. Spesso all’interno c’è la possibilità non solo di dormire ma anche di mangiare in spazi ristorativi che sono aperti anche agli ospiti esterni, magari su prenotazione (molto spesso) e fruibili con il menu del giorno, composto con i prodotti locali o delle vicine aziende agricole. Per questo abbiamo raccolto per voi una lista delle più belle masserie pugliesi che vi permettono di dormire, ma anche di accomodarvi a tavola.

Masseria Moroseta
Masseria Il Frantoio
Masseria Salinola
Masseria Ferri
Masseria Cervarolo
Masseria Torre Coccaro
Masseria Marzalossa
Masseria Le Carrube
Masseria Calderisi
Masseria Narducci
Masseria Altemura
Masseria Palombara
Masseria Agrituristica Lama San Giorgio
Masseria Garrappa
Antica Masseria Scagnito
Masseria Muntibianchi
Masseria Amastuola
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Masseria Moroseta

Tra le strutture della Puglia, Masseria Moroseta è una di quelle che ha guadagnato in questi anni maggiore visibilità. Complice la scelta del proprietario, Carlo Lanzini, che ha incaricato l’architetto inglese Andrew Trotter di progettare uno spazio che ricalchi le masserie tradizionali, per colori, materiali e geometrie. Ne viene fuori una struttura immersa in 5 ettari di ulivi secolari, su un crinale che guarda Ostuni e il suo mare. Le stanze classiche (a partire da 300€ in bassa stagione per due persone, minimo due notti) e le suite accolgono gli ospiti nello scenario della Puglia a cui si affianca la cucina, guidata dalla chef Giorgia Eugenia Goggi, che prima di diventare cuoca lavorava nel mondo della moda. La sua proposta gastronomica può contare sui prodotti dell’orto e dell’uliveto. Per chi viene da fuori, vengono organizzati anche corsi di cucina.

Masseria Moroseta
 

Agriturismo

Masseria Il Frantoio

Nel ‘500 questa masseria non era altro che una fattoria di campagna. Oggi, grazie al restauro, si sono aggiunte 16 camere (a partire da 136€ in bassa stagione) per l’ospitalità e un’azienda agricola a conduzione biologica, che realizza frutta e verdura e dove si possono trovare oltre 35 tipologie di erbe selvatiche diverse, da cui si ricavano i rosoli da fine pasto, in particolare quello alle foglie d’ulivo che è una vera chicca del posto. Durante i giorni d’apertura i menu, che sfruttano i prodotti dei terreni circostanti, cambiano praticamente ogni giorno offrendo percorsi a degustazione con i vini inclusi. Si mangia sia nelle sale interne, dove troneggia un grande camino, che all’esterno tra colonne bianche e piante mediterranee.

Masseria Il Frantoio

Agriturismo

Masseria Salinola

Nella Valle d’Itria si trova, tra le tante, anche questa Masseria la cui struttura antica risale al ‘600. Sono rimasti invariati i colori e i materiali che si trovano solitamente nelle masserie, a cui si sono aggiunte camere (a partire da 135€ in bassa stagione) e appartamenti di tipologie e tagli diversi. La Masseria ha anche un’azienda agricola che ricava dai 7 ettari di terreno olio extra vergine d’oliva che finisce nei piatti del ristorante della struttura. Anche per questo motivo, il menu cambia ogni giorno ed è disponibile solo su prenotazione. Di solito si tratta di un menu fisso a 4 portate che comprende, con buona fortuna degli avventori, alcuni piatti che sono segnalati come chicche della struttura: le orecchiette con cime di rapa, il purè di fave cotte in “pignata” o il coniglio al forno.

Masseria Salinola

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Masseria Ferri

La tortuosa storia di questa Masseria comincia come agglomerato di abitazioni e trulli, originariamente come feudo dei Benedettini, a seguire dell’Ordine di Malta. Nella prima metà del ‘700 la struttura viene ceduta alla famiglia Lella che ancora la gestisce. I rifacimenti e le annessioni più importanti arrivano nell’800 e nel ‘900, tutto intorno circa 100 ettari per la produzione di uva da vino e allevamento di bovini da carne di razza podolica, nonché 40 ettari di boschi di querce. Gli ospiti possono recarsi qui per dormire nei trulli con appartamenti (a partire da 135€ in bassa stagione), oppure per cenare al ristorante aperto anche agli esterni, costruito nella zona delle vecchie stalle e delle cantine, con volte a stella e pareti in pietra calcarea. Ogni giorno il menu varia toccando anche i cavalli di battaglia del posto, come i cavatelli con i ceci, il polpettone e il coniglio alla cacciatora. Un appuntamento ormai consolidato è quello del “pranzo della domenica” fatto con prodotti e ricette tipiche pugliesi.

masseria ferri

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Masseria Cervarolo

La lamia è un’antica costruzione pugliese fatta da muretti a secco. Un tempo si trattava di una struttura molto presente nelle campagne salentine, oggi non solo ruderi abbandonati, ma talvolta anche restaurati e valorizzati per fungere a nuova vita. È il caso della lamia che da Masseria Ceravolo ospita il ristorante interno della struttura, arricchito dalla cucina a vista e da un patio esterno per le cene estive. Piatti pugliesi, non necessariamente solo aderenti alla tradizione, e vini regionali compongono il menu di queste destinazioni, dove si può venire anche per dormire (a partire da 120/140€ in bassa stagione) e rilassarsi. La struttura è datata XVI secolo e si trova su un piccolo colle che guarda la pianura dove si estende anche Ostuni.

Masseria Cervarolo

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Masseria Torre Coccaro

La struttura antica e preesistente della masseria risale al XVI secolo, in particolare la torre della masseria che faceva parte di una linea di difesa costiera sulla costa adriatica. Al secolo successivo risale invece la progettazione dell’orto con i suoi canali di irrigazione, ci sono poi gli ulivi che hanno circa 800 anni, la cappella della prima metà del ‘700, le antiche grotte e un vecchio frantoio che ancora più antico. Oggi la masseria è gestita dalla famiglia Muolo, che offre diverse soluzioni, tra camere (a partire da 224€ in bassa stagione) e ville con piccola piscina interna. C’è un ristorante dentro la masseria, Egnathia. Si possono trovare inoltre due beach club con cucina di pesce, pizzeria e cocktail e il bar con ristorante della piscina. 

Masseria Torre Coccaro

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Masseria Marzalossa

Alla base di questa moderna masseria con spa, ristorante e camere (a partire da 190€ in bassa stagione) c’è una struttura risalente al XVII secolo che la proprietà, la famiglia Guarini che la gestisce ancora oggi, ha ristrutturato per convertirla a destinazione turistica di qualità. Le stanze per accogliere gli ospiti sono 12, tra junior suite, suite e deluxe suite, circondate da muretti di pietra e da una campagna punteggiata di olivi secolari. La cena anche per gli ospiti esterni si fa nel Ristorante in Masseria Marzalossa, che propone diverse opzioni per i suoi avventori. Si parte dal menu alla carta, con i piatti realizzati in casa, per arrivare al percorso degustazione che comprende cocktail, aperitivo in piscina e cena. Per chi cerca un’esperienza più sartoriale, il ristorante offre l’opportunità di prenotare una cena per 2 persone che si svolge nell’agrumeto della Masseria. La prenotazione è obbligatoria. 

Masseria Marzalossa

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Masseria Le Carrube

Nasce dal rifacimento di un’antica casa colonica datata al XII secolo, con un tradizionale tetto a coppi - delle tipologie di tegole a curva - spazi interni ricchi di verde e cortili. Le camere per gli ospiti, 19 opzioni tra doppie, suite, junior suite e family suite (camera doppia in bassa stagione a partire da 129€ a notte) sono arredate tutte con elementi diversi, pur mantenendo i riferimenti classici delle masserie. Le Carrube è il ristorante interno, aperto a cena e con prenotazione obbligatoria, che permette di assaggiare un menu esclusivamente vegetariano preparato con prodotti da agricoltori del luogo ma anche dagli alberi da frutto e gli ulivi che fanno parte della tenuta.

Masseria Le Carrube

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Masseria Calderisi

Da un’antica struttura della XVII secolo è nata una masseria elegante e contemporanea, con camere (a partire da 450€ in bassa stagione) e piscina esterna. Tutto intorno alla struttura si snodano 8 ettari di ulivi, agrumeti e mandorli. Per quanto riguarda la ristorazione, Masseria Calderisi ospita un ristorante interno, La Corte, che ha un menu stagionale da assaggiare il fine settimana dal venerdì alla domenica. I prodotti presenti in carta vengono dalle produzioni della masseria stesso o da produttori locali che forniscono formaggi, carne e pesce. C’è anche la possibilità di prenotare una cena privata per due persone. In questo caso verrà servita a lume di candela tra gli alberi con un cameriere dedicato. Per cocktail e aperitivi, c’è un bar in piscina e una terrazza.

Masseria Calderisi

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Masseria Narducci

Si innesta su una struttura di fine ‘800 e la valorizza per l’ospitalità con una piscina, un ristorante e 6 camere (a partire da 220€ in bassa stagione), Masseria Narducci a Speziale di Fasano. All’ora del tramonto è possibile prenotare l’aperitivo agricolo con olio e altri prodotti pugliesi da assaggiare nel patio con giardino della Masseria. Tutti i pasti, dalla colazione alla cena, sono serviti all’interno del ristorante, che è collocato nelle sale del vecchio frantoio e all’esterno direttamente a cielo aperto. Dai terreni della masseria arrivano prodotti che possono essere acquistati sul posto ma anche online, tra cui olio, composte e creme. Ci sono anche i “narduccini” di casa, dei biscotti per la colazione preparati con uova, noce moscata, mandorle. 

Masseria Narducci

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Masseria Altemura

L’antica struttura del XVII secolo è stata ristrutturata dalla famiglia Zonin, che ha acquistato la tenuta agli inizi del 2000, mantenendo alcune caratteristiche degli edifici preesistenti, ma cambiando la destinazione d’uso. Oggi da Masseria Altemura si può venire soprattutto per fare esperienze gastronomiche ed enologiche. Durante tutto l’anno si possono visitare visite nella cantina della Masseria, che dà il nome proprio alla linea di vini che vengono realizzati all’interno dell’area di produzione della DOC Primitivo di Manduria. La cena in masseria con un percorso degustativo di cibo e vino si acquista anche online (56€ a persona), come anche le degustazioni (che vanno dai 20 ai 40€ a persona).

Masseria Altemura

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Masseria Palombara

Aperta in seguito al rifacimento per volontà di Fabiola e Angelo Lippis di un’antica masseria costruita tra il ‘600 e l’800, questa struttura si trova nel Salento, precisamente a Oria. Masseria Palombara può offrire 18 camere (a partire da 134€ in bassa stagione) e 2 suite ai suoi ospiti, oltre al centro benessere, la piscina all’aperto con il bar e il negozio. La zona è circondata da circa 100 ettari di oliveti, palmeti e mandorleti, i cui prodotti arrivano direttamente al ristorante che offre sia un menu alla carta che spazia tra antipasti, primi e secondi con particolare riferimento alla cucina salentina, sia due percorsi degustativi da 4 o da 6 portate. Particolare attenzione è rivolta anche alla cantina, che seleziona vitigni pugliesi direttamente sul territorio e comprende anche bottiglie da produzioni piccole e piccolissime orientate all’agricoltura biologica o biodinamica.

Masseria Palombara

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Masseria Agrituristica Lama San Giorgio

Agriturismo, camere (a partire da 67€ in bassa stagione) e ristorante rendono piuttosto completa l’offerta di questa Masseria nei pressi di Alberobello e Polignano a Mare. Agriturismo perché si trova all’interno dell’Azienda Agricola Scianatico che produce uva da tavola, olive, vini, olio extra vergine d’oliva e ciliegie. Le sistemazioni per dormire sono distinte tra suites e camere, mentre per quanto riguarda il ristorante è possibile consultarlo direttamente sul sito perché viene aggiornato periodicamente. Di solito si trovano formule a degustazione fissa con antipasti, primi, secondo, frutta e dessert. 

Masseria Agrituristica Lama San Giorgio

Agriturismo

Masseria Garrappa

La struttura poggia su un antico edificio risalente al XVI secolo, gestito e ristrutturato da Roberto Strippoli, ex manager con la vocazione per l’ospitalità e la ristorazione acquisita in ambito familiare. Masseria Garrappa apre nel 2014 e dapprima le attività gastronomiche, come la preparazione della colazione, sono affidate a Anna Maria Tarantini, madre di Roberto. Negli anni il progetto ristorativo si affina sfociando in un ristorante con una sua identità, Dono, gestito oggi dallo chef Pietro Valoroso, originario di Bari ma con diverse esperienze italiane e all’estero. Orto, agrumeto e ulivi di proprietà costituiscono una base importante per le ricette della cucina. Per chi volesse fermarsi a dormire, ci sono a disposizione 6 camere (a partire da 109€ in bassa stagione), di cui alcune con la vista sul mare.

Masseria Garrappa-2

Agriturismo

Antica Masseria Scagnito

Sebbene di difficile collocazione storica, in questa struttura a Corigliano d’Otranto anticamente conosciuta con il nome di “Padulano di Sopra” sono stati rinvenute delle epigrafi risalenti al XVIII secolo, tra cui una scritta che recita la seguente frase “qui si vive onestamente. Qui Pallade offre i suoi doni; qui troverai la pace, tranquillità, frutti e salute”. Dopo il restauro, gli ospiti possono scegliere di soggiornare in una delle sei stanze dallo stile semplice che sono state ricreate dove prima si trovavano le stalle e i ricoveri per gli animali. Il ristorante può godere di diversi benefici: il forno a legna che viene accesso per la preparazione di pane, focacce e friselle, ma anche la presenza di prodotti agricoli che vengono dagli orti della masseria. Su richiesta è possibile avere anche menu vegani e senza glutine.

Antica Masseria Scagnito

Agriturismo

Masseria Muntibianchi

Bellissima e in bianchissima pietra leccese questa struttura nei pressi di Otranto che offre ai suoi ospiti ogni tipologia di comodità, con camere (le economy in bassa stagione sono a partire da 138€), piscina e centro benessere. Il ristorante interno si chiama La Terra degli Ulivi e offre piatti salentini che fanno buon uso dell’orto e dell’olio locale. Durante la stagione più fredda si può cenare all’interno nella sala dove c’è anche un camino, in estate la corte esterna è la meta più apprezzata per cene a cielo aperto.

Masseria Multibianchi

Agriturismo

Masseria Amastuola

In una zona meno densa di masserie, quella della provincia di Taranto, si presenta ai visitatori Masseria Amastuola, ristorante, cantine e wine resort. La struttura che si trova qui risale addirittura al ‘400 ed è stata oggetto di importante restauro per restituirla alla forma attuale, con le sue 18 camere e suite, nonché il giardino-vigneto che circonda le mura pensato e disegnato dal paesaggista Fernando Caruncho. Lo chef del ristorante Amastuola, interno alla struttura e aperto sia a pranzo che a cena, è Luigi Chirico e propone una cucina pugliese non forzatamente casalinga da abbinare ai vini della casa.

Masseria Amastuola

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