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Cronaca

Aggressione al preside della facoltà di Medicina, assolto pregiudicato barese

Assolto "per non aver commesso il fatto" il 35enne Umberto Vispo, imputato per l'aggressione al professor Paolo Livrea, attuale preside della facoltà di Medicina. I fatti contestati risalgono all'11 maggio 2005

Il Tribunale di Bari, sezione monocratica, ha assolto "per non aver commesso il fatto" il 35enne pregiudicato Umberto Vispo, imputato per l'aggressione al professor Paolo Livrea, attuale presidente della facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Bari e all'epoca dei fatti, l'11 maggio 2005, primario del reparto di Neurologia del Policlinico di Bari. L'accusa aveva chiesto per l'imputato una condanna a 3 anni di reclusione per i reati di concorso in lesioni personali gravi ai danni del professor Livrea e violenza privata per aver impedito ad un'infermiera che assisteva all'aggressione di intervenire in soccorso del medico. La vittima, assistita dall' avvocato Dario D'Innella, aveva quantificato il danno subito in 10mila euro. Secondo le indagini, inizialmente coordinate dall'allora pm della Procura di Bari Giuseppe Scelsi, due individui, uno dei quali mai identificato, avrebbero sfondato la porta dello studio del professore, all'interno del suo reparto nel Policlinico e l'avrebbero aggredito procurandogli lesioni giudicate guaribili in 15 giorni. In intercettazioni ambientali disposte nell'ambito di un altro procedimento, gli investigatori avevano ascoltato riferimenti all'aggressione ai danni del professor Livrea in cui sembrava coinvolto Vispo. Per la vicenda era stato arrestato pochi giorni dopo i fatti il pregiudicato 29enne Emiliano Quarta, accusato di favoreggiamento per aver prestato la sua auto ai due aggressori. La posizione di Quarta è stata poi stralciata e archiviata per morte del reo, perché il giovane è stato ucciso nell'ambito di una guerra tra clan nel marzo 2008.
(ANSA)

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