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Cronaca Noicàttaro

In Italia 4 aggressioni a personale sanitario al giorno, il viceministro Sileri a Noicattaro: "Episodi solo punta di un iceberg"

Nel corso dell'appuntamento sono intervenuti anche il sindaco di Noicattaro, Raimondo Innamorato, e il presidente dell'Ordine dei medici di Bari e della Federazione nazionale degli ordini dei medici, Filippo Anelli.

Ogni giorno in Italia vi sono in media almeno 4 casi di aggressione al personale sanitario, un dato probabilmente sottostimato: "La legge approvata ad agosto all'unanimità, nata a Bari e fortemente voluta dall'Ordine dei medici e poi dalla Federazione nazionale, deve essere un punto di partenza": è quanto ha affermato il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, nel corso della 'Giornata nazionale contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari', celebrata a Noicattaro, nel Barese, con la prima pugliese del docufilm 'Notturno' che racconta la storia di Paola labriola, la psichiatra barese uccisa da un paziente nel 2013.

L'appuntamento è stato voluto dalla Federazione nazionale dei medici 'Fnomceo', per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della violenza contro i medici e gli operatori sanitari vittime di aggressioni, il docufilm racconta la passione, la paura e la determinazione di medici in prima linea per scelta ma vittime di una condizione di insicurezza e solitudine. Sileri ha evidenziano la necessità di "investire in sanità, aiutare il personale con mezzi e uomini". "Ma gli episodi di violenza che accadono in sanità - ha rilevato - rappresentano la punta di un iceberg di un fenomeno sociale più ampio. Per questo è importante educare le persone fin da bambini a rispettare gli altri, cominciando a far capire ai nostri figli fin da piccoli l'importanza e la storia del servizio sanitario nazionale". "Non vorrei - ha aggiunto il viceministro - che l'idea di comunità che abbiamo recuperato durante l'epidemia da Covid-19 passasse troppo in fretta. Nel corso dell'appuntamento sono intervenuti anche il sindaco di Noicattaro, Raimondo Innamorato, e il presidente dell'Ordine dei medici di Bari e della Federazione nazionale degli ordini dei medici, Filippo Anelli. Quest'ultimo ha ricordato come Bari sia stata "un laboratorio di idee da cui è nata la battaglia contro la violenza ai danni degli operatori sanitari".

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