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Cronaca

"Mai abbassare la guardia", prevenzione e conoscenza per combattere l'Aids: le iniziative di Cama Lila

Incontri e banchetti in vista della Giornata Mondiale in programma il 1° dicembre: "Si abbassa sempre di più l'età dei contagiati. In tanti se ne accorgono dopo troppi anni"

Prevenzione e consapevolezza. Due parole chiave per combattere l'Aids e la diffusione del virus Hiv. Non se ne parla mai abbastanza e se non ci fosse l'impegno delle associazioni come Cama Lila, il fenomeno, sempre presente e non sconfitto, sarebbe ancor meno conosciuto. Le cifre non sono più quelle di fine anni '80 e della prima metà degli anni '90 ma non per questo bisogna abbassare la guardia. Il fiocco rosso del 1° dicembre per la Giornata Mondiale contro l'Aids, ci ricorda che la conoscenza vuol dire anche salute, in una regione dove, solo nel 2016, vi sono state 152 nuove diagnosi da contagio di Hiv, in aumento rispetto alle 142 dell'anno precedente, per un complessivo di circa 1000 dal 2010: "Tra questi - spiega Nicola Catucci, coordinatore Adi-Aids Cama Lila - c'è una buona percentuale di late-presenter, ovvero di chi si accorge tardi di essere stato contagiato. Può capitare di scoprire di essere sieropositivi anche a 60 anni, quando ormai nell'organismo è insorta un'infezione opportunistica".

"Si abbassa l'età delle persone contagiate"

"Più in generale - aggiunge Catucci - si è abbassata l'età delle persone contagiate, con un'età media scesa anche a 23 anni. Abbiamo rilevato un aumento tra gli omosessuali uomini mentre tra le donne la situazione è stabile". Poca prevenzione, dunque, perchè se ne parla poco. In occasione del 1° dicembre Cama Lila ha allestito un ricco programma di appuntamenti, con banchetti in via Argiro, all'Università e al Policlinico, in collaborazione con Link, ArciGay e gli studenti di medicina. Nel salone degli Affreschi in Ateneo vi sarà anche un convegno informativo: "Spesso - aggiunge Catucci - c'è poca informazione per una malattia in un certo senso rimossa dalla quotidianità, circondata da un alone di pregiudizio per via di un'immagine legata al peccato. Molti sono ancorati da vecchi pregiudizi e non si comprende il pericolo di avere rapporti sessuali senza precauzioni. Per questo i dati a disposizione sono, purtroppo, anche sottostimati, rispetto al fenomeno". E' importante dunque cominciare dalle scuole: a tal proposito, Cama Lila ha quasi terminato un progetto che ha visto coinvolti gli studenti di 5 istituti scolastici cittadini, impegnati in un percorso di contrasto alle dipendenze tout-court, compresi stupefacenti e internet, fino al bullismo. Perchè prevenire significa intervenire anche sugli stili di vita e sull'approccio quotidiano alle cose e alle persone.

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