Resta il rischio alga tossica sul litorale barese: valori ancora elevati a San Giorgio e Santo Spirito
Il Comune rende noti i dati dei prelievi effettuati dall'Arpa il primo agosto: concentrazione oltre i limiti previsti nei punti di rilevamento a lido Trullo e lido Lucciola
Crescono ancora le concentrazioni di alga tossica lungo la costa barese. Le ultime rilevazioni dell'Arpa, effettuate in data primo agosto, hanno evidenziato una "concentrazione elevata" di Ostrepsis Ovata a Santo Spirito e San Giorgio. A renderlo noto è lo stesso Comune, attraverso un avviso pubblicato sul proprio sito. I valori, dunque, sono ancora "oltre i limiti indicati dalle nuove linee guida del Ministero della Salute", sia per quanto riguarda il punto di rilevamento sul litorale sud (lido Trullo a San Giorgio) che a nord (lido Lucciola a Santo Spirito). Sono ulteriormente cresciuti, dunque, i valori anche sulla costa a nord, dove fino a luglio era stata rilevata una presenza "modesta" dell'alga.
Quando colpisce l'alga tossica e cosa provoca
L'Ostreopsis diventa nociva solo quando fiorisce, cioè nel mondo in cui prolifera raggiungendo concentrazioni elevate. Le condizioni metereologiche e marine favorevoli alla proliferazione e diffusione dell'alga sono la presenza di fondali costieri di natura rocciosa, la presenza di barriere artificiali (barriere frangiflutti), il protrarsi per parecchi giorni di caldo, elevata temperatura dell'acqua e mare calmo. La tossina prodotta dall'alga può irritare per contatto diretto con l'acqua di mare ma, nella maggior parte dei casi, è l'inalazione di un aerosol marino che si forma in presenza di forte vento e mareggiate che seguono periodi di calma. I sintomi , di carattere temporaneo, si presentano dopo 2 - 6 ore dall'esposizione e regrediscono, di norma, dopo 24 - 48 ore senza ulteriori complicazioni. I sintomi più frequenti sono: febbre, faringite, tosse, difficoltà respiratoria, cefalea, raffreddore, lacrimazione, dermatite, nausea e vomito. Tali sintomi sono solitamente transitori e generalmente non richiedono alcun tipo di trattamento.
Come evitare i disturbi
Evitare di stazionare lungo le coste rocciose durante le mareggiate che si verificano subito dopo periodi di calma. In presenza di sintomi ricollegabili all'alga tossica è necessario allontanarsi dalla spiaggia. Talvolta sono sufficienti spostamenti di alcune decine di metri per eliminare o attenuare i malesseri. Vanno protetti in particolare i bambini, gli anziani e le persone affette da patologie dell'apparato respiratorio ad esempio gli asmatici, gli allergici ecc. I sintomi sono solitamente transitori, regrediscono spontaneamente nel giro di poche ore; se persistono o si aggravano è opportuno consultare il proprio medico curante. Il ricorso al pronto soccorso dovrà essere riservato solo ai casi più gravi e persistenti.
LARPA Puglia comunque tiene sotto controllo il fenomeno con un monitoraggio continuo, con risultati che vengono pubblicati sul sito dell'agenzia per l'ambiente con cadenza quindicinale.