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Cronaca Ceglie del Campo / Via di Venere Domenico

Oggetto sospetto davanti alla scuola, a Ceglie arrivano gli artificieri: allarme rientrato dopo le verifiche. La preside: "Scherzo di pessimo gusto"

L'episodio davanti al plesso di scuola dell'infanzia del comprensivo 'Manzoni Lucarelli', in via Domenico Di Venere. Ad allertare i carabinieri è stata la stessa scuola. La dirigente Maria Veronico: "Un brutto scherzo"

Un piccolo oggetto, lasciato accanto alle scale di ingresso della scuola. Un apparecchio dalla forma 'sospetta', che ha fatto scattare l'intervento degli artificieri dei carabinieri nella tarda mattinata di oggi, presso l'edificio che ospita scuola dell'infanzia e primaria del comprensivo 'Manzoni Lucarelli', in via Domenico Di Venere, a Ceglie.

Per consentire le verifiche del caso, i carabinieri hanno transennato la zona e bloccato il traffico, mentre il dispositivo è stato rimosso e smontato in sicurezza dagli artificieri. L'allarme è quindi rientrato: l'oggetto è risultato essere un portalampade, avvolto con del nastro adesivo e con una batteria che alimentava una luce led. 

L'intervento degli artificieri - durato alcuni minuti - è scattato intorno alle 13, a ridosso dell'orario di uscita delle classi: gli alunni hanno lasciato l'edificio in sicurezza, utilizzando l'ingresso sul retro della scuola. La presenza degli artificieri, però, ha spiazzato molti genitori giunti a scuola per prelevare i propri figli: "Abbiamo saputo di questa situazione arrivando qui, non sapevamo nulla. Non sarebbe stato necessario far uscire prima i bambini?",  hanno fatto notare alcune mamme. 

E' stata la stessa scuola, come spiega a Baritoday la dirigente Maria Veronico, ad allertare i carabinieri richiedendone l'intervento, e adottando al contempo, di concerto con le forze dell'ordine, le misure di sicurezza necessarie per tutelare gli alunni. "Ho chiamato le forze dell'ordine che sono intervenute facendo le verifiche del caso, nel frattempo abbiamo preso tutte le precauzioni necessarie: abbiamo un edificio molto grande, abbiamo la possibilità di tenere i bambini in un'ala protetta. Abbiamo voluto prima di tutto accertarci di cosa fosse quell'oggetto, per non creare un falso allarme, per non allarmare le famiglie. Dovevamo contemperare tutte le esigenze, a cominciare dalla sicurezza dei bambini e poi accertarci della cosa in sè".

I timori sono quindi rientrati, dopo l'intervento degli artificieri. Ma resta l'amarezza per l'episodio: "Qualcuno ha voluto fare uno scherzo di pessimo gusto, e questo non va bene. Anche perché - aggiunge Veronico - si è trattato di un piccolo oggetto che, ci hanno detto i periti, è stato costruito ad arte per sembrare un ordigno. Questa è grossa cattiveria, in un momento già difficile per il mondo della scuola, alle prese con la gestione legata al Covid. Abbiamo un ottimo rapporto con i genitori, che sono sempre stati collaborativi, abbiamo sempre lavorato con la massima attenzione. Quanto accaduto mi dispiace".

*Ultimo aggiornamento ore 15.00
 

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