Alpini morti sul Gran Sasso: il vento ostacola il recupero dei corpi
Permangono difficili le attività delle forze impegnate nelle operazioni. I due militari pugliesi, Massimiliano Cassa (di Corato) e Giovanni De Giorgi (di Galatina), sarebbero precipitati da quota 2500 per circa 300 metri
Permangono difficili le operazioni di recupero dei corpi di Massimiliano Cassa e Giovanni De Giorgi, i due giovani alpini pugliesi deceduti sul mentre effettuavano un'escursione sul massiccio del Gran Sasso. L'attività di Forestale, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Soccorso Alpino e Speleologico è ritardata dal forte vento che soffia nelle vicinanze della vetta del Corno Grande.
Le squadre di soccorso sono tornate alla base a piedi, ieri sera, dopo aver assicurato i corpi dei due giovani in barelle ancorate al suolo. I due, rispettivamente originati di Corato e Galatina erano partiti da Campo Imperatore nella mattinata di venerdì. A causa del maltempo sarebbero finiti in una zona con neve ghiacciata scivolando da quota 2500 per circa 300 metri.