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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Tra banchi distanziati, misuratori di temperatura e aule riadattate, le scuole si preparano all'avvio: "Servono più spazi"

Al liceo Bianchi Dottula già da questa mattina i ragazzi erano in fila per entrare, mentre al Panetti è tutto pronto per riaccogliere lunedì gli studenti. La preside Matteo: "Abbiamo chiesto altre aule alla Città metropolitana". Al Salvemini si riparte dal primo giorno di scuola direttamente il 21 settembre

Il primo ad aver già aperto l'istituto ai ragazzi per i corsi di preparazione, è stato questa mattina il liceo linguistico 'Bianchi Dottula', in corso Mazzini. La procedura per l'accesso era quella standard: mascherine, gel igienizzante e controllo della temperatura, prima di essere dislocati nelle aule per le prove. Negli altri istituti secondari ci si prepara - chi prima e chi dopo - tra mille incertezze, in attesa del verdetto del Cts sull'utilizzo dei dispositivi di protezione anche durante le lezioni in classe. 

La preside del Panetti: "Abbiamo chiesto più aule"

È fermento negli istituti per prepararsi a riaccogliere gli studenti in vista dei corsi di preparazione o dell'avvio dell'anno scolastico. Nell'istituto tecnico 'Panetti-Pitagora' le porte saranno aperte da lunedì 7 settembre per i ragazzi "che sono rimasti indietro durante le videolezioni della didattica a distanza o che non sempre si sono fatti trovare al computer - assicura la preside, Eleonora Matteo". Nel plesso di via Re David si prediligeranno le attività in presenza per ammissioni al nuovo anno, non senza difficoltà. "Sfrutteremo l'aula magna, ma anche le stanze di un vecchio archivio che durante l'estate abbiamo sgomberato dai faldoni per renderlo accessibile - assicura - Abbiamo bisogno di sempre più spazi per garantire il distanziamento, tanto da aver fatto richiesta alla Città metropolitana di nuove aule per ospitare le classi più numerose, che ci piacerebbe dividere. Rimaniamo in attesa, speranzosi". Come loro, tante scuole secondarie nel capoluogo, impegnate in queste ore in consigli d'istituto tra docenti e dirigenti per riorganizzarsi in vista della riapertura. Nel tardo pomeriggio si è trovata la quadra anche per l'istituto tecnico-economico e linguistico 'Romanazzi', che utilizzerà gli spazi della biblioteca e dei laboratori per ospitare le classi 'monche': "Facendo un calcolo sul distanziamento per singolo banco - spiega il dirigente scolastico Giacomo Mondelli - in ogni aula possono entrare circa 20 alunni. Garantiremo comunque a tutti la possibilità di fruire in presenza le lezioni in piena sicurezza, anche se le attività di didattica a distanza si sono svolte alla perfezione durante il periodo di lockdown. E nella riunione con i docenti terminata intorno alle 19 è stata approvata anche una novità sulla strutturazione delle lezioni: "Le lezioni dureranno massimo 50 minuti - prosegue il dirigente - così da permettere l'uscita dalle classi senza affollamenti. Quei 10 minuti in meno saranno utilizzati dai docenti per produrre materiale extrascolastico da offrire come approfondimento o per successive attività, come se fossimo in presenza di una 'banca del tempo' dedicata alla conoscenza".

Banchi distanziati al Salvemini

Intanto fervono i lavori anche all'interno delle classi. Ne ha mostrato un'anteprima attraverso i social il liceo scientifico 'Salvemini': addio al compagno di banco, visto che tra ciascuna seduta viene rispettato il metro di distanza. Bisognerà essere pronti per il 21 settembre, primo giorno di scuola delle prime (le altre saranno scaglionate tra il 22 e il 24 settembre. Anche qui, le misure di sicurezza sono garantite e specificate nel dettaglio: "Stiamo svolgendo lavori di ampliamento delle aule - spiegano - abbiamo dotato ogni aula di gel disinfettante, abbiamo scaglionato ingressi e orari e un gran numero di studenti frequenterà le lezioni in presenza. Qualche classe sperimenterà la Didattica Digitale Integrata, di cui vi parleremo successivamente. Senza spot. In trasparenza". Per quanto riguarda temperatura e mascherina, in attesa di un chiarimento del Ministero che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni, nell'istituto si prevede la presenza di termometri all'ingresso (con divieto di accesso a chi supera i 37.5 gradi alla scansione) e l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale all'interno della struttura. "Considerato il rispetto della distanza tra banchi di un metro - conclude il post - potrà essere rimossa in classe durante gli interventi dello studente, ma ci riserviamo di fornire ulteriori indicazioni. Sappiamo che i dubbi si moltiplicano di giorno in giorno, ma possiamo assicurarvi che stiamo lavorando per garantire un rientro in sicurezza nel pieno rispetto delle norme in materia di prevenzione dal contagio. Sarà l'anno della cooperazione, della responsabilità, del rispetto. Insieme, ancora una volta, ci sosterremo".

Ultimo aggiornamento ore 19.45

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