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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

'Tutti in campo per Simone', l'appello della famiglia: "Aiutateci, deve tornare a sorridere"

20 anni, di San Girolamo, Simone è in gravi condizioni dopo un incidente stradale. I suoi familiari lanciano una richiesta di aiuto per poterlo trasferire in una struttura neuroriabilitativa in Austria

Simone ha vent’anni.  Da agosto però, la sua vita ha smesso di essere quella di un ragazzo della sua età. Un brutto incidente in moto, avvenuto nel  suo quartiere,  San Girolamo, lo ha costretto in un letto di ospedale. Dopo un primo periodo in coma, Simone si trova oggi in quello che i medici definiscono “stato di minima coscienza”. Simone ha gli occhi aperti, può muovere gli arti, ma, per usare le parole di suo fratello Giuseppe, “non è ancora in contatto con noi”, non è in grado cioè di interagire con ciò che lo circonda.

Da circa un mese, le condizioni di Simone, ricoverato al 'Vito Fazzi' di Lecce, sono stazionarie. Per assicurargli tutte le cure di cui ha bisogno, sarebbe necessario trasferirlo in una clinica neuro riabilitativa altamente specializzata vicino Innsbruck, in Austria. “L’unica possibilità per il suo recupero – spiega il fratello Giuseppe – è il ricovero in questa struttura austriaca, la ‘Tirol Kliniken’, in grado di garantire le cure adatte al suo caso”.  Ma alla speranza di vedere Simone tornare alla sua vita si oppone un grande ostacolo: quello dei costi delle cure. Circa centomila euro, tra il trasporto dall’Italia a bordo di un aereo medico, e il percorso riabilitativo in clinica. Una somma davvero troppo alta per la famiglia di Simone. Che così, supportata dagli amici del giovane, in questi giorni ha deciso di lanciare un appello a chiunque voglia dare una mano per rendere possibile il ricovero in Austria. simo-3

La mobilitazione, partita dal quartiere di Simone, San Girolamo, e portata avanti anche attraverso una pagina Facebook, ha già portato alla nascita di diverse iniziative di solidarietà. Come la raccolta fondi fatta sabato scorso durante la partita Bari-Novara, o come il torneo di calcio 'Tutti in campo per Simone', organizzato domenica pomeriggio presso l’impianto sportivo ‘Aurora’, alla zona industriale.  Su quei campetti  dove Simone ha tirato i primi calci ad un pallone, e dove continuava a giocare, tantissimi giovani – amici, ragazzi del suo quartiere e non solo – ma anche adulti e famiglie, si sono ritrovati per disputare un torneo a dodici squadre il cui ricavato è stato interamente destinato al conto per il suo trasferimento nella clinica austriaca. Ma nuove iniziative sono già in programma. Lunedì sera, presso la pizzeria ‘La soddisfazione’ di San Girolamo, si terrà una cena sempre finalizzata alla raccolta fondi.

“Confido nell’enorme cuore di tutti i cittadini baresi e non solo – è l’appello lanciato dal fratello di Simone, Giuseppe – Si sono sempre dimostrati pronti ad aiutare chi ne avesse bisogno.  E io sono sicuro che lo faranno anche questa volta, nel limite delle loro possibilità. Lo chiedo perché Simone deve tornare ad essere uno di noi, deve tornare alla sua vita”.

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